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TORTONA: Entra in funzione il servizio di allarme a palazzo Guidobono. In vista anche del museo?

Palazzo Guidobono

Palazzo Guidobono

Palazzo Guidobono, sede di mostre e manifestazioni che vengono organizzate in città nonché dell’Istituto di Accoglienza turistica, sarà maggiormente tutelato. Entra in funzione, infatti, il nuovo sistema di allarme anti ladri ed anti intrusione dotato di collegamento telefonico alla centrale operativa di un istituto di Vigilanza cittadino.

L’attivazione è stata disposta dal Comune con una determina dirigenziale lunedì scorso, con la quale si dispone l’attivazione del sistema di allarme a salvaguardia dei beni patrimoniali e strumentali di cui è dotato l’ufficio IAT (mobili, computer, fax, fotocopiatrice, ecc) e del patrimonio artistico che di volta in volta viene esposto.

Il sistema elettronico di allarme sarà utile anche in previsione degli obiettivi futuri: a palazzo Guidobono, secondo le intenzioni del Comune, infatti, dovrebbe trovare posto il museo archeologico, che sarebbe l’evoluzione del museo romano chiuso una ventina di anni or sono quando tutti i cimeli contenuti all’interno vennero destinati provvisoriamente in parte ad altri musei, in parte custoditi nei magazzini del Comune.

Di riattivare il museo si parla da diversi anni, ma a quanto pare, adesso, il progetto sta diventando realtà grazie all’intervento di un privato (a quanto apre la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona) che dovrebbe fornire i circa 150 mila euro necessari per completare le operazioni di catalogazione, inventario, acquisto delle teche ed alto per custodire i numerosi reperti della città antica.

«C’è una concreta possibilità che entro la fine di questa amministrazione si possa realizzare il progetto del museo archeologico a palazzo Guidobono – dicono in Comune – ci auguriamo che l’operazione vada in porto perché sarebbe un investimento importante per la città e un risultato concreto di enorme rilievo per un’amministrazione che ha dovuto fare i conti con gravi ristrettezze di bilancio soprattutto sui tagli dei fondi destinati alla cultura.”

Quando verrà realizzato il museo, il pianterreno e il primo piano di palazzo Guidobono rimarranno adibiti alle mostre temporanee, mentre nei sotterranei verranno create le condizioni ottimali per l’esposizione di cimeli archeologici. Di qui l’importanza di dotare tutto l’edificio di un sistema di allarme efficace per impedire furti di materiale storico importante per la città.

 11 settembre 2013

 

 

 

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