Un tubo vecchio di quasi 70 anni che si rompe e la città che rimane senz’acqua per 11 ore, ma la mancanza si sente soprattutto ai piani superiori delle abitazioni, perché grazie all’intervento di “Gestione Acqua”, nei negozi e nelle abitazioni al pianterreno l’acqua, in pratica, non è mai mancata.
Tutto questo perché i tecnici dell’azienda, prima di chiudere le pompe dell’acquedotto e lasciare tutta la città senz’acqua, hanno effettuato un by – pass collegando l’acquedotto cittadino con i pozzi della Frazione Vho.
“In questo modo – hanno detto a Gestione Acqua – di fatto a negozi, ospedali, scuole ed altre l’acqua non è mai mancata. Fuoriusciva lentamente, certo, ma non è mai venuta completamente a mancare, cosa che invece è accaduto ai piani superiori. E dove non arrivava abbiamo provveduto portando sacchetti di acqua.”
A quanto pare ne sono stati confezionati quasi duemila e sono stati distribuiti alle scuole, alle case di riposo e dov’era necessario.
Il guasto è stato causato dalla rottura del tubo principale che collega i pozzi idrici in strada fornaci all’acquedotto cittadino avvenuto alle 7,30 di mercoledì mattina
Appena allertati i tecnici di Gestione Acqua erano sul posto già prima delle 8 e si sono subito attivati, ma prima di chiudere l’acquedotto, hanno effettuato il By pass collegando la rete idrica ai pozzi di Vho che hanno una portata nettamente inferiore.
L’acqua che arrivava ai piani bassi delle abitazioni così aveva poca pressione ed usciva lentamente dai rubinetti, ma almeno le attività commerciali hanno potuto lavorare.
Per ripristinare il guasto hanno lavorano per tutta la giornata ben 7 persone solo di Gestione Acqua a cui si sono aggiunti gli operai del comune per effettuare gli scavi.
Dei 7 di Gestione Acqua uno coordinava le operazioni, un’altro è stato chiamato a preparare sacchetti di acqua che sono stati distribuiti a scuole ed ospedali, due si sono occupati del guasto ed altri delle operazioni complementari fra cui la collocazione delle cisterne provvisorie.
Lavoro frenetico fino alle 6 e mezzo del pomeriggio quando l’acqua è ritornata utilizzabile per tutti i tortonesi e alle 19 praticamente la situazione è ritornata alla normalità in tutta Tortona.
I tecnici di Gestione Acqua hanno effettuato prelievi e i campioni sono stati portatati ad analizzare, ma si è trattato di un intervento a puro scopo precauzionale “perché – dicono a Gestione Acqua – di fatto l’erogazione dell’acqua potabile anche se in maniera largamente minore al fabbisogno, non è mai venuta a meno, quindi non ci sono problemi di inquinamento”.
Da parte di Gestione Acqua, insomma, è stato fatto tutto il possibile necessario per ridurre al minimo i disagi e così è stato, ma il problema delle reti vetuste dell’acquedotto non va sottovalutato perché è anche comprensibile che un tubo di ferro, che risale all’immediato dopoguerra, possa anche rompersi.
25 settembre 2013