L’assessore Giovanni Matteo Ferraris, pare indicato da Confindustria alla Giuntarossa del Comune di Alessandria, con la bella risultanza che così l’organizzazione degli industriali si trova catapultata nella politica parteggiando pericolosamente per una sola parte, si è infilato maglietta sportiva e tuta e ha partecipato ad una gara a cui molti rossaseguaci si sono iscritti in questo ultimo periodo: correre all’impazzata per caricare di colpe l’Amministrazione precedente. Quale il segnale? Dire la parola magica “scellerato”, cioè, come chiarisce il dizionario Treccani “atto, pensiero, comportamento, che procede da animo malvagio o si prefigge un fine criminoso”. E se scellerato riguardasse le persone sarebbe ancor più grave e diffamatorio ciò che a cuor leggero la voce di Confindustria in Giuntarossa dichiara: “persona, che ha commesso ed è capace di commettere azioni atroci, atti malvagi, criminosi, capace di ogni bassezza”. È veramente questa la realtà o gli atleti della Giuntarossa stanno esagerando e rasentano la più bieca diffamazione?

E dire che di criminoso nella vicenda citata, cioè l’incidente sul cantiere che ha diffuso fibre di amianto nel teatro comunale, non c’è assolutamente nulla, visto che persino la magistratura alessandrina ha dovuto prendere atto della correttezza delle azioni degli amministratori dell’allora TRA, scagionandoli completamente dalle accuse che la sinistra e certa stampa, la solita di servizio, non avevano lesinato.

È un incidente con conseguenze da affrontare con serietà, tanto è vero che la mia Amministrazione aveva preparato un progetto complesso di bonifica, già iniziato operativamente, che aveva dato i suoi primi frutti e inopinatamente fermato all’avvento dell’Amministrazionerossa. Peraltro non ho sentito, in questi 17 mesi, operare la famosa associazione “ridateci il teatro” assai attiva durante il nostro periodo di governo con fiaccolate, cortei ed interventi a iosa. Il TRA intanto non c’è più, in quanto l’attuale amministrazione non è riuscita a tenere insieme la compagine che costituiva la Fondazione e timidamente si ascoltano notizie di prossima riapertura della sala Ferrero bonificata. Ricordo che l’area delle scale, della sala Zandrino e della Ferrero alla rilevazione del settembre 2011 era largamente sotto ai valori massimi di legge consentiti e per la Ferrero pari addirittura a zero. Per l’esattezza rilasciavano valori tra le 2 e 2,7 ff/l le poltrone sottoposte a campionatura apposita. I valori di legge non devono superare le 2 ff/l per analisi al SEM e le 20 ff/l per analisi al MOCF. Peccato non poter rispedire al mittente il termine “scellerato”.

Piercarlo Fabbio – Presidente Gruppo PDL



 28 settembre 2013