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CASALE MONFERRATO: Accordo Comune-Procura per aprire uno sportello giudiziario. Il primo in Italia

Un momento della presentazione

Un momento della presentazione

«Questo 2013 dovrà essere ricordato come l’anno in cui si sono siglati tra i più importanti atti per il futuro della città». Con queste parole il sindaco di Casale Monferrato Giorgio Demezzi ha commentato, soddisfatto, la firma dell’accordo siglato questa mattina in Municipio tra il Comune e la Procura della Repubblica di Vercelli.

Firma a cui è seguita la conferenza stampa alle ore 11,15 in Sala Guala alla presenza (da sinistra nelle foto) di: Anna Garavoglia, Segretario Generale e Dirigente del Settore Affari Generali del Comune di Casale Monferrato; Giuseppe Azzaro, dirigente responsabile della Segreteria Amministrativa della Procura di Vercelli; Paolo Tamponi, Procuratore Capo di Vercelli; Giorgio Demezzi, Sindaco di Casale Monferrato; Enrico Valecchi, comandante Polizia Locale di Casale Monferrato.

L’accordo, della durata di due anni rinnovabile, prevede l’istituzione di un front office che garantirà ai cittadini di Casale Monferrato i seguenti servizi:

– ricezione di istanze, denunce e querele dirette all’Autorità Giudiziaria;

– richiesta di certificati certificato generale, certificato penale, certificato civile, certificato carichi pendenti, certificato sanzioni amministrative, visure, ecc…);

– l’attivazione, attraverso le segnalazioni dei cittadini o associazioni di situazioni di disagio personale e familiare, degli interventi dell’Autorità Giudiziaria a tutela dei più deboli (minori, anziani, malati, incapaci a gestire il proprio patrimonio ecc…);

– la partecipazione della Polizia Locale, nella sua qualifica di ufficiale o agente di polizia giudiziaria, alle funzioni previste dall’art. 55 c.p.p. e per i servizi di cui all’art. 56 c.p.p. (attività di polizia giudiziaria diretta o delegata).

«Questo importante servizio al cittadino – ha spiegato il sindaco Demezzi – si attuerà gradualmente, in modo che, dopo un primo periodo di rodaggio, si possano avere in città quei servizi giudiziari essenziali, con la possibilità di estenderli anche ai Comuni appartenenti all’ex circondario giudiziale del Tribunale di Casale Monferrato. La nostra battaglia contro la chiusura del Tribunale proseguirà determinata, ma l’impegno verso i nostri cittadini è anche, e soprattutto, quello di garantire servizi efficienti a portata di mano. Un grazie sentito deve andare al procuratore Tamponi, perché è su sua proposta che oggi possiamo annunciare la nascita, a partire da ottobre, di questo sportello».

In attesa di trasferire l’ufficio nella sede del Giudice di Pace (Via della Provvidenza, 9), il front office sarà ospitato per le prime settimane dal Comando di Polizia Locale di via Facino Cane, 37 dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,30, dove un agente accoglierà ed espleterà le richieste, in stretta collaborazione con la Procura di Vercelli.

«Sono io a ringraziare l’Amministrazione comunale di Casale Monferrato – ha voluto subito sottolineare il procuratore capo Tamponi – perché non bastano le idee per raggiungere determinati obiettivi, ci vuole l’intelligenza e la sensibilità di accogliere le proposte. Il Comune avrebbe potuto dire anche di no, invece siamo qui oggi a parlare di un accordo molto importante e che mi rende particolarmente felice, perché è un progetto pilota, il primo a livello nazionale in cui alla chiusura di un Tribunale si risponde garantendo alle fasce più deboli, e ai cittadini in generale, quei servizi giuridici essenziali per una città come Casale Monferrato».

«Il nostro obiettivo – ha proseguito il procuratore Paolo Tamponi – è quello di avvicinare i cittadini alla Procura, far capire che siamo al loro servizio dando aiuto e sostegno, soprattutto ai più deboli».

Nell’accordo, infatti, il punto su cui hanno puntato maggiormente l’attenzione il Sindaco e il Procuratore di Vercelli è quello inerente «L’attivazione, attraverso le segnalazioni dei cittadini o associazioni di situazioni di disagio personale e familiare, degli interventi dell’Autorità Giudiziaria a tutela dei più deboli (minori, anziani, malati, incapaci a gestire il proprio patrimonio ecc…)».

«Dal 1° ottobre iniziamo questo nuovo percorso – ha concluso il sindaco Demezzi – con convinzione e determinazione, perché crediamo fermamente in questo progetto. Un ringraziamento va anche al corpo di Polizia Locale, che si è messo a disposizione: faremo di tutto per non penalizzare alcun servizio già esistente e per farlo cercheremo anche, nei limiti della normativa, di incrementare il numero di agenti».

«Quella che si sta costruendo – ha spiegato alla fine il comandante Enrico Valecchi – è una casa: mattone dopo mattone diventerà funzionante al meglio. Un passo alla volta, grazie al supporto della Procura di Vercelli, riusciremo a offrire tutti i servizi previsti dall’accordo: è una novità per tutti, quindi dovremo lavorare insieme per essere sempre più al servizio del cittadino».

L’accordo sarà trasmesso già nei prossimi giorni alla Procura Generale della Repubblica e al Consiglio Superiore della Magistratura.

24 settembre 2013 

 

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