Nell’area della Cittadella di Alessandria è stata dislocata l’area di ammassamento dei volontari con le varie squadre; la zona sarà inoltre valutata e predisposta dalla Task Force Nazionale, l’Advanced Team direttamente coinvolto nella simulazione.
Oltre al gruppo della Task Force, per l’esercitazione sono state attivate l’unità di crisi nazionale e lo staff logistico; verranno poi rese operative delle reti radio analogiche e digitali, i centri di trasmissione mobile e delle postazioni radio fisse e campali.
Il contesto in cui si è svolta l’esercitazione è legato ad un ipotetico verificarsi di intense precipitazioni su Liguria e Piemonte rovesci a carattere temporalesco che potrebbero portare allo straripamento di fiumi e torrenti, allo smottamento di aree franose e alla conseguente interruzione delle comunicazioni tradizionali nelle vallate appenniniche. Scenario delle attività sono state numerose località della Val Curone, della Val Grue e della Val Borbera, oltre a Ovada, Alessandria, Vercelli (per il collegamento ai presidi territoriali) e Torino (in Sala Operativa Regionale).
E’ una struttura “leggera” costituita da una decina di esperti (prevalentemente, come è ovvio, di telecomunicazioni) dotati di un Camper attrezzato a sala radio con apparati molto sofisticati, affiancato da alcuni mezzi mobili veloci che, precedendo il Camper, individuano la zona idonea per posizionare la sala radio.
Gli operatori S.E.R. specializzati che la compongono (pronti a partire entro 6 ore) hanno il compito di installare, in tempi brevissimi, la rete radio alternativa, in modo che i soccorritori, al loro arrivo, siano immediatamente in grado di operare su tutto il territorio interessato.
“Attualmente la Task Force – aggiunge Conficoni – sta anche testando il non facile passaggio delle radiocomunicazioni del S.E.R. dal sistema analogico al sistema digitale. Questa esercitazione era, per la prima volta, impostata su una rete digitale ma, in contemporanea, era mantenuta attiva anche la rete analogica del CB Pupo Emergenza Radio di Tortona pronta ad intervenire in caso di necessità.”
Molte sono state le regioni che hanno proposto la loro candidatura per ospitare Eservol 2013 che è da considerarsi il primo vero test sul campo della Task Force della FIR CB nazionale.
Il Consiglio Nazionale della F.I.R. S.E.R. ha optato per il Piemonte per una serie di motivi:
1 La struttura F.I.R. S.E.R. Regione Piemonte è una delle più organizzate e attive ed è sempre presente in tutte le emergenze di carattere nazionale.
2 Offre la massima garanzia di serietà e capacità da parte dei responsabili della struttura.
Nella scelta della provincia hanno giocato un ruolo importante
1 La “location” del centro operativo e di ammassamento dei volontari visto che, per questo ruolo, è stata scelta la splendida “Cittadella” di Alessandria.
2 L’orografia particolare delle colline tortonesi, che richiama, per le sue caratteristiche appenniniche, le peculiarità di molte delle località in cui si è già intervenuti in precedenti occasioni (Abruzzi, Umbria, Molise).
3 La facilità di raggiungimento da tutta Italia, attraverso la rete autostradale, di Alessandria e quindi del Centro Operativo.
RADIOAMATORI DI TORTONA E ALESSANDRIA INSIEME
La presenza in provincia di sole due associazioni (Associazione Radiantistica C.B. OM di Alessandria e l’associazione CB Pupo Emergenza Radio di Tortona) ha facilitato la suddivisione dei compiti di logistica, di accoglimento e di assistenza degli operatori S.E.R. in arrivo da tutta Italia.
LA CRONACA DELL’ESERCITAZIONE
1 Montegioco: Persone in pericolo per rischio di esondazione del Grue. Persona dispersa mentre cercava funghi. Necessita squadra di cinofili per le ricerche
2 Casasco: Strade impercorribili, mancanza di comunicazioni telefoniche sia fisse che cellulari, scomparsa una anziana signora,
3 Cerreto: Nella frazione Cabanotto ci sono famiglie con persone anziane al buio. Il Grue molto ingrossato rischia di trascinare a valle la strada isolando il territorio.
4 Montemarzino: Il sindaco richiede specialisti nelle comunicazioni perche il Comune e tutto il paese sono isolati. Violenti venti e nubifragi stanno creando situazioni pericolose. Si segnala uno smottamento sulla SP 117 e molte zone sono isolate.
5 Monleale alto
6 Pozzolgroppo
7 Berzano
8 Volpeglino
9 Gremiasco
10 Fabbrica Curone
11 Montacuto
Oltre a questi erano coinvolti anche alcuni comuni delle Valborbera e altre località della pianura ed infine c’era uno scenario ad Ovada dove era attivo un gruppo che doveva costruire un argine sullo Stura.
Ovviamente ognuna di queste altre località presentano, fortunatamente, ipotetici, problemi analoghi a quelli sopradescritti che sono stati regolarmente comunicati alla sala operativa della cittadella.
Su ogni mezzo che è intervenuto in questi scenari era presente, come già detto, un volontario del CB Pupo Emergenza Radio per collaborare con la sua conoscenza del territorio ma, soprattutto, per intervenire con le sue apparecchiature radio nel caso che vi fossero difficoltà di collegamento con la sala operativa da parte del gruppo d’intervento, sulla rete digitale della Task Force.
Risulta evidente come il ruolo avuto dal CB Pupo Emergenza Radio in questa esercitazione Nazionale sia stato fondamentale
E’ stato impegnativo individuare le località che ospitassero gli scenari, contattarne i sindaci, anche perché ne informassero la popolazione, preparare la necessaria cartografia, predisporre i figuranti dove erano previsti ed affrontare tutte le problematiche che si presentavano nel corso dello svolgimento dell’esercitazione.
Un ruolo fondamentale l’hanno svolto gli operatori radio affiancati alle squadre operative intervenendo per supplire alle deficienze di collegamento (non poche) delle reti della Task Force (che, come ricordiamo, stava testando l’uso del digitale).
“ESERVOL 2013 – conclude Dino Conficoni – è stato un test importante in campo nazionale ma anche per il CB Pupo Emergenza Radio che ha dimostrato le capacità organizzative ed operative dell’associazione, Non si è avuto, infatti, un attimo di difficoltà e si è mantenuto costantemente un pieno controllo della situazione. Un Test, quindi, che ha avuto un esito assolutamente positivo e per questo vanno ringraziati tutti i volontari che vi hanno partecipato sacrificando il loro tempo libero per essere pronti ad intervenire in favore di chi ne ha bisogno.”
22 settembre 2013