Fabrizio Mandia

Fabrizio Mandia

Pur essendo un campione di kendo del Kodokan, non ama i riflettori, ma l’aver salvato una vita umana ha indotto le telecamere della Rai ad intervistarlo.

Così Fabrizio Mandia, finanziere del Nucleo di Polizia Tributaria di Alessandria, mercoledì mattina è apparso in Tv, alla trasmissione “Storie vere, eroi quotidiani” in onda a “Uno Mattina” su Rai Uno e per oltre un’ora ha raccontato quanto avvenuto alla fine del luglio scorso anno quando dopo aver assistito ad un grave incidente stradale sull’autostrada Bardonecchia-Torino in cui è rimasta coinvolta un’autovettura, è coraggiosamente intervenuto per estrarre il conducente della stessa, rimasto seriamente ferito nonché copiosamente sanguinante.

Il militare, infatti, mentre rientrava presso il proprio reparto dopo il weekend, transitando sull’autostrada nel corso di un violento temporale con conseguente scarsa visibilità, ha notato la vettura che lo precedeva dapprima sbandare e poi ribaltarsi più volte all’uscita di una galleria posta nei pressi dello svincolo Susa Est, per fermarsi, intasando una delle due corsie di marcia nonché spargendo numerosi detriti nelle vicinanze.

Malgrado l’evidente pericolo di rimanere, a sua volta, investito da altri mezzi in transito, Mandia con grande sprezzo del pericolo, coraggiosamente, ha arrestato immediatamente la propria auto, ha contattato i soccorsi e poi, pur conscio di un eventuale incendio od esplosione, si è prodigato fino a liberare l’autista, rimasto incastrato e ferito nell’abitacolo capovolto.

Infatti, l’uomo, poi identificato in un 32enne residente a Susa, sanguinava copiosamente dagli arti superiori ed aveva, come dallo stesso riferito, riportato un trauma cranico per aver battuto violentemente la testa nel corso del ribaltamento.

Dopo aver estratto il ferito, Fabrizio Mandia avvalendosi dell’esperienza maturata quale volontario di Croce Rossa, ha immobilizzato il tronco superiore e la zona cervicale dell’uomo con mezzi di fortuna nonché bloccato l’emorragia in corso mediante la compressione con garze sterili.

Fino all’arrivo dell’ambulanza e dei mezzi di polizia, infine, per segnalare il pericolo agli automobilisti in transito ed evitare ulteriori incidenti che avrebbero potuto assumere anche gravi conseguenze, Mandia si è ulteriormente prodigato per segnalare l’accaduto e rallentare il traffico.

Un racconto entusiasmante quello di Mandia che ha tenuto inchiodati i telespettatori per circa un’ora.

29 luglio 2013