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ALESSANDRIA: Locci lancia l’allarme sulle zanzare del culex “Sono pericolose, il Comune deve intervenire”


Emanuele Locci, dirigente regionale di Fratelli d’Italia, a seguito della scia di infezioni sempre più vicina al territorio comunale di Alessandria causati da un virus del genere Flavirus (lo stesso della febbre gialla e dell’encefalite), lancia il grido di allarme anche nella nostra provincia.

“Le zanzare del genere culex sono i principali vettori del virus e riescono a sopravvivere anche in inverno – spiega Locci – ed in questi giorni le segnalazioni di zanzare infette sono arrivate fino alla provincia di Piacenza dove le autorità sanitarie ed alcune amministrazioni locali stanno adottando provvedimenti atti a limitare la diffusione di queste zanzare sia nell’immediato che nel medio periodo al fine di tutelare la salute pubblica. A cause dellepunture di queste zanzare infette si stanno verificando casi di infezione alle persone, territorialmente sempre più vicini al nostro comune, che portano la febbre del Nilo”.

“ Anche le associazioni di consumatori – aggiunge Locci – si stanno mobilitando denunciando il fatto che in assenza di un serio controllo da parte delle regioni, i comuni e le Asl, per risparmiare soldi, hanno smesso di contrastare la proliferazioni delle zanzare, con l’inevitabile ritorno di malattie ormai debellate o l’arrivo di patologie che non avevano mai colpito l’Italia.Anche il comune di Alessandria proprio quest’anno ha deciso di interrompere il progetto di lotta biologica alle zanzare, di cui era capofila, con la conseguente maggiore diffusione di zanzare nell’anno in corso. Per questo lancio un grido di allarme affinché non solo il Comune di Alessandria ma tutti i Comuni della provincia riprendano con slancio il progetto di lotta biologica alle zanzare. Questa è una questione urgente di salute pubblica.”

Emanuele Locci, in qualità di consigliere comunale di Alessandria, ha presentato anche un’interpellanza al Sindaco di Alessandria al fine di sapere se l’Amministrazione non ritenga di intervenire urgentemente con misure di prevenzione della diffusione delle zanzare, se abbia adottato qualche provvedimento atto a sensibilizzare i cittadini sul rischio di contagio e sulle forme di prevenzione per evitarne la diffusione e, infine, se l’Amministrazione non ritenga urgente e prioritario porre in essere azioni a tutela della salute pubblica.

7 settembre 2013 

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