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ALESSANDRIA: I Nas sgominano un traffico internazionale di prodotti dopanti nel nord Italia


Sette persone arrestate e 13 denunciate, accusate a vario titolo di importazione e distribuzione di sostanze anabolizzanti, ricettazione, uso e commercio di farmaci illeciti e dopanti, nonché esercizio abusivo della professione sanitaria ed oltre 1.600 tra fiale, flaconi e compresse anabolizzanti per un valore di circa 10 mila euro sequestrati.

Questo il bilancio di un’operazione avviata nove mesi fa dai carabinieri dei Nas di Alessandria al comando del capitano Renato Giraudo competenti anche per le province di Asti e Cuneo. Un operazione che è stata illustrata durante una conferenza stampa che si è svolta nella tarda mattinata di venerdì presso il comando provinciale dei carabinieri di Alessandria alla presenza del Tenente Colonnello Demetrio Conti, comandante di tutti i reparti Nas del Nord Italia.

L’operazione coordinata dal Alessandria ha coinvolto soprattutto una palestra a Saluzzo ed un’altra a Brescia e riguardava il mondo del culturismo e del Body Building.

Le sostanze proibite fra cui nandrolone ed altre, servivano per “gonfiare” in muscoli in vista delle gare. Le sostanze venivamo ordinate su internet ed erano fatte arrivare dalla Romania attraverso pulmann turistici e due autisti compiacenti che nascondevano i pacchetti in mezzo alle valige dei turisti e che venivano consegnati agli acquirenti (che pagavano in contanti l’autista) durante le soste in autogrill. Uno degli ultimi sequestrai è stato effettuato all’Autogrill di Ovada sull’A/26.

Il valore di ogni spedizione variava dai 500 ai 2.500 euro a seconda dei quantitativi.

Le sostanze poi venivano distribuite, dai gestori delle palestre o dai personal trainer, direttamente agli “atleti”.

In manette, oltre ai due autisti e a un terzo rumeno che coordinava il traffico sono finiti 4 italiani con il capofila D.F. 33 anni responsabile della palestra di Saluzzo che prescriveva anche “diete” ai propri allievi, G.D, 40 anni, gestore di una palestra a Brescia, M.C. 47 anni di Genova e D.B., 40 anni di Cuneo.

Tredici invece le persone denunciate che poi sono coloro che attizzavano le sostanze proibite.

“I prodotti – ha detto il capitano Giraudo – arrivavano anche dalla Cina e dall’India, in molti casi non si conosceva neppure la composizione chimica. L’uso di queste sostanze è altamente pericoloso per la salute”.

6 settembre 2013

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