Sabato 14 settembre dalle ore 15.00 alle ore 20.00 Etico Etica sarà presente in Corso Roma angolo Piazza Garibaldi sotto i portici con un tavolo raccolta firme per una nuova campagna anti-pellicce.
“Le associazioni Essere Animali e Nemesi Animali – dice Giancarlo Vescovi
per EticoEtica – da anni impegnate su tutto il territorio italiano con investigazioni mirate portare e mostrare all’opinione pubblica cosa succede dove c’è sfruttamento degli animali hanno recentemente divulgato il frutto di un paziente lavoro svolto negli allevamenti di animali da pelliccia. La documentazione raccolta in ben 18 mesi di lavoro documenta una realtà quasi segreta e sconosciuta alla maggioranza delle persone. Gli allevamenti si trovano in campagna in alcuni casi in capannoni dismessi e comunque sempre ben mimetizzati nelle aziende che li ospitano, sono circa una ventina tutti di visone tranne uno di cincillà ma il numero di animali nel loro interno è elevatissimo (ogni anno solo di visoni ne vengono uccisi e scuoiati circa 200.000) tutti rinchiusi in gabbiette metalliche, per tutta la loro vita non toccano mai la terra, le condizioni di prigionia provocano un forte stato di stress agli animali che a loro volta compiono costantemente movimenti stereotipati girando continuamente con gli stessi movimenti sovente arrivando anche ad auto lesionarsi.”
Secondo gli animalisti dal 1 gennaio 2008 gli allevamenti in Italia avrebbero dovuto diventare “a terra”, cioè senza gabbie.
“Il Ministero della Salute – aggiunge Vescovi – ha ribaltato gli effetti di questa legge con una circolare datata 18 gennaio 2008 nella quale riceveva favorevolmente i ricorsi degli allevatori e dava la possibilità di scegliere tra allevamento tradizionale in gabbia o quello a terra. Nemesi Animali ed Essere Animali con le tante associazioni che collaborano hanno proclamato per il 14 e 15 settembre le giornate nazionali per “Visoni liberi” dal nome della petizione indetta per sollecitare il Parlamento e la Camera dei Deputati ad approvare le proposte di legge già consegnate per vietare l’allevamento degli animali da pelliccia in Italia come già successo in diverse nazioni europee.”
L’iniziativa nazionale vuole anche sostenere due ragazzi che nello svolgere le investigazioni sono stati violentemente aggrediti da alcuni allevatori protagonisti di un fatto di cronaca molto grave anche perchè in parte accaduto su di una strada pubblica con il rischio di coinvolgere ignari passanti.
Per consultare l’investigazione e per maggiori informazioni www.visoniliberi.org
L’aggressione agli attivisti in parte è stata anch’essa documentata ed è visibile http://www.youtube.com/watch?v=7nUpY2Cn_3A
13 settembre 2013