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TORTONA: Una città paralizzata per la corsa con code e traffico in tilt. Perché non farla domenica?

Un momento della corsa

Un momento della corsa

Una città letteralmente bloccata da una corsa ciclistica che, non si sa bene per quale motivo, è stata organizzata in un giorno feriale.

Ha suscitato vibranti proteste la corsa ciclistica che si è svolta giovedì pomeriggio a Tortona. Malumori degli automobilisti costretti a rimanere in coda oppure a tortuosi percorsi alternativi, dei commercianti perché per tutto il pomeriggio è stato vietato il parcheggio in moltissime strade e della gente che si domandava cosa stesse succedendo in città e perché mai la corsa non è stata organizzata la domenica come accade normalmente.

Giovedì pomeriggio la città è praticamente rimasta praticamente paralizzata. Come avevamo anticipato non si poteva parcheggiare in molte strade del centro, e soprattutto in corso Don Orione dove si sono registrate le proteste più forti.

A parte pubblichiamo la lettera di un commerciante di corso Don Orione che si lamenta anche a nome dei colleghi, ma tante sono le proteste raccolte in giro per la città e stavolta, non si tratta del fatto che è stata organizzata una manifestazione: ben vengano le manifestazioni come questa se servono per ravvivare una città abulica, il problema riguarda la scelta, caduta sul giovedì, cioè giornata lavorativa.

Se fosse stata organizzata di domenica: avrebbe creato minori problemi e sicuramente maggiore partecipazione anche del pubblico.

Giovedì pomeriggio, invece, non si poteva transitare su tutto il percorso lungo ben 9 Km da corso Romita, fino a corso Don Orione, poi sulla circonvallazione fino all’Oasi, in via Arzani per concludersi in corso Romita. Un circuito che le tre diverse tipologie di corridori (donne e debuttanti, junior e senior) hanno percorso ben 20 volte bloccando di fatto tutta la città.

 22 agosto 2013

Uno dei 20 passaggi della corsa

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