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TORTONA: Sospesa dalla Provincia l’autorizzazione per la costruzione di un nuovo Biodigestore

Rimane ancora tutto in sospeso il progetto di realizzazione di un Biodigestore alla periferia della città nell’area della ex Piattaforma fanghi lungo la provinciale per Castelnuovo Scrivia. Mercoledì 9 agosto è scaduto il secondo termine concesso dalla Provincia di Alessandria alla ditta Ladurner per far pervenire ulteriore documentazione alla Conferenza dei Servizi, che, a quanto pare ha deciso di attendere la sciando ancora tutto in sospeso per chissà fino a quando.

“La situazione è bloccata – dicono all’ufficio ambiente del Comune- perché ci sono problemi legati anche al superamento dei vincoli legati al Piano Regolatore.”

Tutto congelato quindi, e per Tortona può dirsi una fortuna perché la città si era espressa negativamente rispetto a questo impianto di Biodigestore per i rifiuti in quanto in provincia ne sono in funzione già due, uno nel consorzio Tortonese-Novese (a Novi Ligure) e l’altro ad Alessandria che assolvono perfettamente alla biodigestione dei rifiuti, per cui realizzarne un terzo significherebbe fa r arrivare rifiuti provenienti da fuori ed è quello che il Comune non vuole.

“A Tortona questo impianto non lo vogliamo sia il mio partito sia l’intera maggioranza – ha ribadito Luigino Bonetti del Pdl – siamo consapevoli che ci possono essere delle azioni legali da parte di Ladurner e siamo pronti ad affrontarle qualora ciò accadesse. Ma siamo fermi e determinati a portare avanti questa nostra posizione”.

Nel 2009 la Società AMIAS aveva messo a gara la concessione di servizio della piattaforma di compostaggio fanghi che si era aggiudicata l’associazione temporanea di impresa composta da Ladurner S.r.l., Idrafanghi Srl e System Ecogreen S.r.l. La società Ladurner, aveva anche proposto il progetto di revamping impianto di compostaggio con inserimento della sezione di biodigestione anaerobica della frazione organica da rifiuto solido urbano e trattamento dei fanghi di depurazione.

L’area interessata è inserita nel Piano Regolatore Generale del Comune di Tortona in area agricola e parte di quest’area è destinata a servizi pubblici e privati di interesse pubblico. Pertanto, dal punto di vista strettamente urbanistico l’attività proposta è oggi compatibile solo in parte. Inoltre, l’impianto ha due elementi (gasometro e biodigestore) che superano l’altezza prevista dalle Norme di Attuazione del PRGC.

Per quanto concerne le problematiche odorifere l’amministrazione comunale ha evidenziato l’inopportunità dell’intervento.

 8 agosto 2013

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