La Corte dei Conti salva il Comune di Tortona, ma pone l’accento sui debiti ancora in essere dell’ente e chiede un costante monitoraggio e, soprattutto, il pagamento dei medesimi.

Inoltre chiede vengano predisposti tre prospetti relativi alla situazione finanziaria che dovranno essere trasmessi alla Corte entro il 30 settembre: uno per i debiti verso le Società partecipate, uno per le ingiunzioni di pagamento notificate al Comune e il terzo il Piano di ammortamento del 1.266 mila euro di saldo passivo del Bilancio che è stato “spalmato sui prossimi tre anni.

La pronuncia, in esito al procedimento avviato dalla Procura della stessa Corte, è arrivata in municipio in questi giorni e dopo averne dato sommaria notizia nell’articolo sul consiglio comunale, abbiamo deciso di sfogliare minuziosamente il lungo documento di 25 pagine trasmesso dalla Corte per capire se esistano ancora situazioni critiche per lo stesso Comune e per i cittadini.

Anche a Tortona, come Alessandria, il nodo cruciale riguarda i debiti che il Comune ha con i Consorzi e le Società Partecipate che ammontano a circa 1 milione 800 mila euro a cui bisogna aggiungere 1 milione 170 mila euro oggetto ancora di un arbitrato che dovrebbe giungere alla conclusione in questi giorni.

I debiti accertati dalla Corte dei Conti che risultano nella delibera sono: 130 mila euro verso ATM, 786 mila nei confronti di SRT la società di smaltimento rifiuti, 116 mila verso Amias, 794 mila uro nei confronti del Cisa e 35 mila nei confronti del CSR il consorzio di gestione rifiuti.

La corte evidenzia una forte mancanza di liquidità da parte del Comune di Tortona: “infatti – si legge nel dispositivo – è difficilmente giustificabile il mancato pagamento dei crediti delle società ed organismi partecipati se non con le difficoltà finanziarie e di cassa del Comune.”

Per questo motivo secondo la Corte dei Conti, è necessario che il Comune di Tortona predisponga un piano dei pagamenti e, in tempi predefiniti, provveda alla liquidazione dei debiti verso le Società Partecipate.

 

TROPPE INGIUNZIONI DI PAGAMENTO

Altra questione non di poco conto, secondo la Corte dei Conti, sono le continue ingiunzioni di pagamento che il Comune ha ricevuto negli ultimi tempi: 19 ingiunzioni per un 1 milione e 43 mila euro nel 2011 e 13 ingiunzioni per un valore di 984 mila euro nel 2012; il tutto per fatture non pagate nel termini.

“La situazione delle ingiunzioni di pagamento – scrive la Corte dei Conti – è elemento significativo per valutare l’andamento della gestione finanziaria dell’ente , tenuto conto anche degli elevati costi sostenuti in contro pagamento degli interessi e delle spese legali.”

La Corte richiama il Comune: “è necessario – si legge nel dispositivo – che il Comune di Tortona ed i revisori dei Conti, svolgano una completa verifica delle ingiunzioni di pagamento notificate all’ente e trasmettano alla Corte il prospetto analitico con la data del pagamento delle ingiunzioni e gli importi ancora da pagare.

 

ALLA FINE PERO’ IL COMUNE SI SALVA

“La sezione – si legge nella pronuncia – ha accertato che il Comune di Tortona, nel termine di 60 giorni dalla comunicazione del deposito della pronuncia del 2012, resa in relazione al bilancio di previsione relativo all’esercizio 2012, proseguendo in un processo di risanamento già avviato nel rispetto delle indicazioni fornite nelle pronunce di questa Sezione, ha dato atto dell’assunzione di misure programmatiche, nonché attraverso la prospettazione dei dati finanziari provvisori relativi al rendiconto 2012, del miglioramento di alcuni risultati”.

Nello specifico la Corte chiede al Comune che “dia immediata esecuzione alle misure programmatiche, dando atto, nell’ambito di un vero e proprio piano di durata triennale, per ciascuna di esse, degli effetti previsti sul bilancio, dei tempi di attuazione e di realizzazione dei risultati, in modo da assicurare il progressivo recupero del disavanzo di amministrazione, il raggiungimento degli equilibri correnti, della riduzione delle spese, della riduzione dell’indebitamento, anche nei confronti degli organismi partecipati, nonché il miglioramento nel tempo della situazione di liquidità

“La Corte dei Conti, che non dispone del rendiconto 2012, nella sua pronuncia mette in evidenza le azioni di risanamento compiute dall’ente – è stato detto dalla dirigente del Servizio Finanziario Sabrina Mancini -. A marzo, nel corso dell’adunanza, avevamo già spiegato la nostra situazione ma in sede di stesura e approvazione del rendiconto 2012 i dati sono risultati migliori rispetto a quanto illustrato il 14 marzo. E’ emerso, infatti, che c’è stata una reale diminuzione della spesa corrente; il disavanzo di parte corrente per il 2012 è stato di 4.767,66 euro; i provvedimenti sono stati applicati e, per quanto riguarda il recupero evasione fiscale, ad oggi, dai dati forniti dall’AIPA, l’incasso 2012 è in linea con l’accertamento”.

Nel dispositivo, comunque, la Corte dei Conti invita l’Amministrazione comunale di Tortona a trasmettere un Piano in cui vengano evidenziati i debiti dell’ente , date ed interventi in cui verranno pagati e ammortizzati e sottolinea la necessità di provvedere ad accertamenti articolati e costanti in ordine alla rigorosa attuazione dei provvedimenti adottati per contenere il passivo e pagare i debiti.

Il Comune, entro il 30 settembre, risponderà alla Corte dei Conti trasmettendo quanto richiesto.

 4 agosto 2013