Il Comune mette in atto un intervento per favorire l’economia locale facendo pagare meno, alle utenze non domestiche, la Tares, la nuova tassa di smaltimento dei rifiuti. L’assessore all’ambiente, Daniele Calore, dati e tabelle alla mano, spiega che 1.978 tra commercianti, enti, artigiani, esercenti e liberi professionisti sui 2.411 che operano in città, pagheranno di meno la tassa sui rifiuti.

L'assessore Daniele Calore

L’assessore Daniele Calore

“La riduzione che abbiamo praticato rispetto alla tassa pagata lo scorso anno – dice Calore – varia a seconda delle categorie, ma coinvolge l’82,1% degli operatori ed è una riduzione media di circa il 10%.”

Come detto si tratta di ben 1.978 utenze, mentre 198 ( pari all’8,2% del totale ) pagheranno praticamente uguale allo scorso anno e soltanto 235 avranno un aumento della tassa sui rifiuti.

“Quelli che pagheranno di più – aggunge Calore – sono soltanto il 9,7% delle utenze, ma di queste 179 avranno un aumento compreso fra il 3 e il 6% e soltanto 56 esercenti (cioè il 2,3% del totale) avranno un rincaro più elevato: si tratta di 26 commercianti che trattano ortofrutta pescherie, fiori, piante e pizza al taglio e 30 tra ristoranti, trattorie e pub che pagheranno rispettivamente il 23 e 32 per cento in più. Purtroppo questi aumenti così alti non dipendono dal Comune che ha applicato la tariffa minima, ma da una legge apposita.”

Calore replica duramente alle critiche che il vice presidente dell’Unione Commercianti, Orlando De Luca, aveva rivolto al Comune accusandolo di non tutelare le categorie produttive.

“Questi sono dati inconfutabili – conclude l’assessore – e dimostrano come noi abbiamo a cuore le categorie produttive. Nessun’altra Amministrazione comunale, negli ultimi decenni, ha ridotto le tasse a chi lavora. Le critiche che abbiamo ricevuto sono ingiuste e fatte con superficialità da chi non ha voluto informarsi o approfondire la reale situazione. Abbiamo tutelato oltre il 90% del tessuto produttivo tortoense e circa duemila aziende pagheranno meno tasse. Siamo tra i pochi Comuni, in Italia ad aver varato un simile provvedimento.”

 

CHI PAGHERA’ DI MENO

Ad avere la maggiore riduzione saranno le banche (-61% rispetto al 2012), poi le aziende che operano nel cinema e nel teatro (-25%), quelle del settore sanitario (-16%), seguite da quelle che si occupano di esposizione ed autosaloni (-14%).

Le autorimesse, i negozi di generi alimentari, i magazzini e supermercati in genere (che sono complessivamente 432) avranno una riduzione media della tassa rifiuti del 12%; altri 295 negozi, compresi quelli di abbigliamento, una riduzione del 10%.

Riduzione del 9% della tassa sui rifiuti per tutti i gestori di bar e pasticcerie, per gli artigiani in genere fra cui elettricisti, idraulici, fabbri e falegnami e per chi gestisce i distributori di carburante ed impianti sportivi.

La categoria con il maggior numero di aziende della città (577) cioè quella dei liberi professionisti, uffici e agenzie, avrà una riduzione dell’ 8%; persino gli ipermercati beneficeranno di una riduzione del 6%.

 

CHI PAGHERA’ UGUALE O DI PIU’

Pagheranno praticamente uguale allo scorso anno, invece, associazioni, luoghi di culto, edicole, tabaccai, carrozzerie, officine ed elettrauto.

Le 235 imprese che invece avranno un rincaro della tassa sui rifiuti sono quelle che riguardano banchi del mercato di genere durevole (+5%), banchi del mercato di generi alimentari (+6%), discoteche e locali notturni (+10%), ristoranti, trattorie, pizzerie e pub (+23%) e ortofrutta e pizza al taglio (+32%).

 8 agosto 2013