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TORTONA: Il Comune ha deciso di lasciare l’Imu al massimo. L’assessore al Bilancio Carlo Galuppo ne spiega i motivi

Il Comune di Tortona ha deciso di mantenere le aliquote dell’Imu al massimo, a prescindere da quello che succederà a settembre quando il Governo deciderà in merito al pagamento della tassa sulla prima casa che è stato temporaneamente sospeso.

Il vicesindaco e assessore al Bilancio, Carlo Galuppo, spiega i motivi di questa scelta operata dalla Giunta – Berutti.

“Una scelta che può sembrare impopolare – dice Galuppo – ma che purtroppo è stata necessaria: noi abbiamo approvato il Bilancio comunale prima della scadenza del 30 settembre per consentire la vendita degli immobili e alla macchina comunale di lavorare, ma sono pochissimi i Comuni italiani che lo hanno fatto, avendo la possibilità di approvarlo a fine settembre. Noi lo abbiamo approvato nella massima incertezza, soprattutto perché, come noto, è allo studio del Governo la revisione dell’Imu e la definizione del Fondo di Solidarietà per i Comuni. Un record di incognite – aggiunge l’assessore – che pesano sui bilanci dei Comuni, soprattutto per la mancanza di certezze sul fronte delle entrate e dei tagli chiesti dalla manovra di finanza pubblica. I sindaci, in generale, hanno agito sulle aliquote per cercare di far quadrare i conti e mettersi al riparo dalle sorprese in arrivo da Roma, per cui anche il nostro bilancio ha visto la riconferma delle aliquote IMU del 2012 al massimo, tenuto conto dell’attività di risanamento ai fini del raggiungimento di un bilancio sano ed equilibrato.”

L’incertezza normativa aleggia ancora attorno all’Imu: allo stato attuale, infatti, il Governo si è limitato a sospendere il pagamento della prima rata dell’Imu sull’abitazione principale (esclusi i fabbricati di lusso), sulle case rurali e sui terreni agricoli, tuttavia, per cercare di compensare i mancati introiti ha dirottato ai Comuni tutto il versamento Imu relativo alle seconde case che lo scorso anno era destinato per metà ai Comuni e per metà allo Stato. Un provvedimento anche questo provvisorio in attesa di una più ampia riforma dell’ Imu stessa che dovrebbe arrivare in autunno.

“L’intenzione della maggioranza – prosegue Galuppo – era di diminuire la tassa dell’Imu, ma i dati sul Bilancio e l’incertezza, ci hanno fatto capire che non era possibile. Fra le caselle mancanti nella quadratura dei bilanci vanno inserite le cifre dei tagli sui trasferimenti statali da assegnare ai Comuni dalla Spending Review. Anche per questi non ci sono ancora atti ufficiali per cui non sappiamo a quanto ammonteranno.”

 

STOP AL TOURN OVER E TAGLI DRASTICI ALLE SPESE

In attesa di sviluppi da Roma, il Comune, ha ulteriormente effettuati tagli alle spese correnti, cioè al funzionamento della macchina comunale che per la prima volta dopo molti tempo sono scesi sotto i 30 milioni di euro.

“Dobbiamo sottolineare – conclude Galuppo – che si è provveduto nonostante il notevole e continuo taglio dei trasferimenti statali, ad un sostanziale equilibrio della previsione di parte corrente, cioè quella necessaria per far funzionare tutto l’apparato del Comune. Per quanto riguarda il lato spesa si è proseguito contraendo il più possibile la spesa corrente nell’ottica di proseguire il risanamento del bilancio. Le contrazioni più significative riguardano le spese del personale non effettuando il turn over dei pensionamenti. Altra voce riguardano le prestazioni di servizio. In particolare per quanto riguarda la gestione calore e l’illuminazione pubblica. Naturalmente questo ha comportato l’applicazione elevata dell’Imu che potrebbe essere rivista negli anni a venire se gli enti statali provvederanno ad una maggiore ridistribuzione di fondi verso gli enti periferici contraendo nello stesso tempo le loro spese centrali.”

 10 agosto 2013

 

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