Rosangela è nata a Novi Ligure e i suoi genitori abitano qui e svolgono “normali” lavori tipici della nostra zona (la mamma è operaia ad esempio) ma lei ha conosciuto un giovane residente a Sogliano sul Rubicone, in provincia di Forlì, si è sposata e si è trasferita là.
“E’ mio marito – dice Rosangela Pisano – che fa il coltivatore diretto. Lui è titolare dell’azienda in Romagna e quando ci siamo sposati ho deciso di lavorare insieme a lui. Da soli portiamo avanti l’azienda ma adesso, anche per stare più vicino alla mia famiglia, abbiamo deciso di trasferirci in zona e stiamo cercando una sistemazione a Villalvernia.”
L’azienda agricola di Rosangela e del marito, almeno per ora, si occupa solo di pastorizia: “Abbiamo le pecore – aggiunge la giovane – e la nostra attività è quella di fare il latte e il formaggio. Per ora andiamo avanti così e poi si vedrà. Gli animali, adesso si trovano in Romagna, ma non appena avremo l’autorizzazione al pascolo e troveremo un fabbricato idoneo, contiamo di trasferirci qui insieme a tutti gli animali che porteremo in loco. Abbiamo chiesto l’autorizzazione solo per sei mesi perché nel periodo invernale le pecore rimangono nella stalla e non vanno portate al pascolo.”
Rosangela è rimasta stupita della nostra telefonata e del nostro interesse nei suoi confronti, dovuto al fatto che è piuttosto singolare, al giorno d’oggi, che una giovane scelga di dedicarsi alla pastorizia e scelga addirittura di portare le pecore al pascolo. “i giovani – conclude Rosangela – scelgono altri lavori perché evidentemente sono meno faticosi. Io e mio marito non abbiamo orari e lavoriamo 7 giorni su 7.”
La richiesta per far pascolare un gregge di circa 150 pecore, come da prassi è stata richiesta all’Ufficio decentrato di Alessandria della Regione Piemonte e riguarda un periodo di circa 6 mesi.
Se entro 15 giorni non verranno presentate particolari osservazioni al riguardo la Regione rilascerà probabilmente l’autorizzazione; in caso di osservazioni pertinenti, invece, valuterà il da farsi.
22 agosto 2013