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PERSONAGGI ALESSANDRINI: La famiglia Cappa Bava un nucleo di ottimi ingegneri


La famiglia Cappa Bava è un nucleo di ingegneri di origine alessandrina, abilissimi nell’esercitare la specializzazione settori più diversi; il più conosciuto è l’ingegner Gigi Cappa Bava, nato a Torino nel 1929.

La famiglia di estradizione di Gigi è composta da ingegneri; così il nonno era ingegnere minerario, il padre, il fratello Giovanni specializzati in meccanica; la nonna Luisa Franzini possiede la cascina Aulara, proprio alla periferia di Alessandria.

Il giovane Gigi, conseguita la laurea al Politecnico di Torino con ottime credenziali, è al lavoro presso lo studio dell’architetto Levi Montalcini, laddove acquisisce una notevole esperienza.

I suoi progetti sono apprezzati nei Paesi Europei e non solo. Le buone credenziali sono uno stimolo a lavorare sempre meglio, è ricercato per importanti lavori, così negli anni sessanta realizza il proprio studio nel capoluogo piemontese.

L’università non lo abbandona, anzi gli offre l’incarico di assistente al professor Augusto Cavallari Murat, specializzato in architettura.

Gli impegni di lavoro al tecnigrafo crescono, nel frattempo si dedica alla Cascina ereditata dalla nonna per cui è costretto a rassegnare le dimissioni di Docente.

Il periodo dell’attività professionale è rimarcata da notevoli concezioni edilizie fra cui la chiesa degli Italiani a Nairobi, il museo d’Arte Sacra a Fatima, nonché la Cattedrale di Boavista in Amazzonia.

I criteri delle costruzioni pianificate applicano nell’insieme soluzioni tecniche all’avanguardia, hanno l’aspetto solido, non massiccio tale da sottolineare una qual ricercatezza nell’estetica, rispettando rigorosamente nei tratti l’ambiente in cui sorgono.

La passione di Gigi Cappa Bava, al passo con quella professionale, è l’illustrazione, iniziata per divertimento, poi apprezzata da importanti editori.

Le sue prime vignette sono pubblicate su La Gazzetta del Popolo; il Direttore di L’Illustrato Fiat lo cerca per commentare gli articoli con uno schizzo, disegna per ‘Stampa Sera.

Il suo tratto è essenziale, scevro di particolari è, in buona sostanza efficace, lascia una sottile scia ironica,.

La sua mano illustra i libri per i piccoli lettori, senza disdegnare i grandi i quali apprezzano le sue stilizzate figure, così traccia la copertina, per l’edizione scolastica de: La Chiave A Stella di Primo Levi, La Storia Dei Re Magi, dedicata ai ragazzi.

Una collaborazione preziosa nel campo della carta stampata.

Franco Montaldo



 18 agosto 2013

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