Si è recentemente svolto un confronto fra le segreterie cittadine di P.S.I. e SEL circa la non ancora risolta situazione di Amiu. Abbiamo infatti concordemente valutato, nel corso del confronto, che nella complessa partita delle Partecipate alessandrine, quella di Amiu è la situazione che va affrontata con la massima urgenza per la situazione di stallo che si è venuta a verificare.

Questa urgenza dipende da:

1. la necessità di dare tranquillità e sicurezza occupazionale ai dipendenti;

2. la necessità di riportare la qualità del servizio al livello delle tariffe che pagano i cittadini;

3. garantire la continuità del servizio anche ai Comuni dell’ex consorzio alessandrino;

4. ristabilire un rapporto di fiducia e affidabilità con i cittadini;

5. dotarsi di una dirigenza aziendale all’altezza della situazione di emergenza.

Non va dimenticato che la crisi di Amiu è stata causata dalle disastrose operazioni della precedente amministrazione, che hanno portato alla ricollocazione di ingombranti cassonetti nelle strade che diventano occasione per discariche spontanee e facendo così precipitare la percentuale di raccolta differenziata che si era già attestata su livelli molto buoni. E ricordiamo che la precedente giunta, con i mancati trasferimenti delle tariffe per decine di milioni di Euro, ha portato l’Amiu al disastro finanziario. Ciò non toglie che ora si deve arrivare il più celermente possibile a una deliberazione compiuta.

In questo senso SEL e P.S.I. condividono l’indirizzo proposto dalla Giunta di unificare il servizio di raccolta con quello di smaltimento, con il passaggio dei lavoratori di Amiu in Aral con la garanzia dell’occupazione e dello stesso contratto di lavoro; in questo modo realizzando un’unica azienda pubblica per la gestione dei rifiuti solidi urbani anche in previsione del ruolo che potrà avere l’azienda nel nuovo ATO (ambito territoriale ottimale) che comprende sia Alessandria che Asti.

Per questo insieme di motivi, alla luce dei ritardi e dei rinvii che questo processo sta subendo, Sinistra Ecologia Libertà e il Partito Socialista Italiano sollecitano tutte le parti coinvolte e interessate (forze politiche, amministratori, sindacati, prefettura) e in primo luogo i Sindaci dell’ex consorzio alessandrino a sciogliere le riserve agevolando la creazione della nuova azienda, di natura pubblica, oppure ad assumersi la responsabilità di formulare delle ipotesi credibilmente alternative.

Ulteriori ritardi non fanno il gioco di questa o quella parte politica: semplicemente non fanno l’interesse dei lavoratori e dei cittadini, mentre abbiamo bisogno di dotarci di un sistema di gestione dei rifiuti solidi urbani efficiente che dia un servizio di qualità non solo ad Alessandria ma anche a tutti i Comuni del bacino alessandrino.

Partito Socialista Italiano – Alessandria


Sinistra Ecologia Libertà – Alessandria

22 agosto 2013