Site icon Oggi Cronaca

ALESSANDRIA: Tunisino di 37 anni obbliga una coetanea alessandrina a rubare nei supermercati, arrestato

La Squadra Mobile della Questura di Alessandria ha scoperto un caso che rigaurda una donna italiana di 37 anni, succube di un immigrato marocchino che la costringeva a rubare.

Già da qualche giorno erano pervenute segnalazioni agli uffici della Squadra Mobile relative a due persone, un uomo ed una donna, che si aggiravano in alcuni supermercati cittadini con il probabile intento di commettervi furti; l’attenzione degli operatori era stata particolarmente sollecitata dalla circostanza che, secondo quanto informalmente riferito, la donna veniva sistematicamente minacciata dall’uomo al fine, proprio, di entrare negli esercizi commerciali e di asportare merce dagli scaffali.

Gli agenti della Sezione Criminalità Diffusa della Squadra Mobile iniziavano così una mirata attività d’indagine, concentrando l’attenzione su alcuni soggetti che frequentano abitualmente i giardini pubblici e che sono dediti al taccheggio nei supermercati.

Nel corso di tale attività venivano individuati due persona, un tunisino senza fissa dimora ed una donna alessandrina, entrambi 37enni, che abitualmente stazionano sulle panchine dei giardini ed il cui reciproco atteggiamento, quello intimidatorio di lui e quello succube di lei, notato nel corso dei servizi di appostamento svolti dagli agenti, sembrava attagliarsi alle segnalazioni in argomento.

Nel pomeriggio di lunedì, gli operatori della Squadra Mobile, dopo aver notato la donna entrare in un noto supermercato della zona centrale di Alessandria, per poi uscirne e consegnare alcune bottiglie di superalcolici al tunisino che l’aspettava all’esterno dell’esercizio, decidevano di intervenire e di fermare i due soggetti.

La ricostruzione dei fatti, le testimonianze raccolte, comprese quelle della stessa donna, che sostanzialmente confermava le continue minacce rivoltele dal tunisino per costringerla a commettere i furti, unitamente al probabile stato di disagio mentale di cui la stessa donna sembrerebbe affetta, inducevano gli agenti ad arrestare l’uomo in relazione al reato di “violenza e minaccia per costringere a commettere un reato”.

27 agosto 2013 

 

Exit mobile version