Un momento della conferenza stampa
La proposta è stata presentata da Sinistra Ecologia e Libertà durante una conferenza stampa che si è svolta martedì pomeriggio in sala Giunta, alla presenza anche del sindaco di Alessandria, Rota Rossa. La città non è sicura è risaputo, le forze dell’ordine sono contate e non è possibile provvedere ad altre assunzioni; ecco allora l’idea avanzata dall’assessore all’Ambiente Claudio Lombardi e dal consigliere comunale (ex assessore provinciale) Renzo Penna: utilizzare al meglio le guardie giurate di ronda in città in modo che quando notano qualcosa che non funziona possano chiamare direttamente le forze dell’ordine e non come accade oggi, chiamare subito la centrale operativa che a sua vota chiama le forze dell’ordine. Sembrerà banale, ma questo passaggio spesso allunga di alcuni minuti la possibilità di intervento di polizia, carabinieri e vigili urbani. Minuti che invece possono diventare determinanti per sventare un crimine o assicurare i colpevoli alla giustizia.
Si tratterebbe, adesso di siglare un apposito Protocollo che consenta maggiore libertà alle Guardie Giurate:
“Un protocollo – hanno dichiarato gli esponenti di Sel – che già stato sperimentato in altre Province e Comuni e che prevede di coinvolgere e responsabilizzare gli operatori di sicurezza privata, che sono dei lavoratori il cui contributo sociale è spesso ignorato, sotto le indicazioni e il coordinamento del Prefetto, che di giorno e di notte sono presenti in forze con le loro pattuglie sul territorio per scopi privati e quindi sono potenzialmente in grado di dare un contributo importante anche alla sicurezza pubblica.”
In conferenza stampa è stato specificato che non si tratta di ronde, ma semplicemente di un maggiore coinvolgimento di chi lavora già sul territorio in modo da poter avere a disposizione molti occhi in più che si aggiungeranno a quelli delle forze dell’ordine già in servizio e a quelli elettronici delle telecamere.
6 agosto 2013