Un villa con piscina, diversi immobili, terreni quote societarie e denaro, il tutto per un milione e mezzo di euro. Sono i sequestri effettuati dai militari della Guardia di Finanza di Alessandria nei confronti di un titolare di un’azienda operante nel settore dell’industria alimentare situata in un piccolo Comune dell’alessandrino e dei suoi due soci. I beni sequestrati costituiranno ora garanzia per l’erario ai fini dell’incasso di quanto effettivamente dovuto dalla società oggetto degli accertamenti

Ad agire il Nucleo di Polizia Tributaria, al termine di un’articolata indagine su incarico della Procura della Repubblica di Alessandria.

L’impresa, infatti, per abbattere il reddito e conseguentemente “risparmiare sulle imposte”, si è avvalsa, nel periodo 2008-2011, di false fatturazioni emesse da società fittizie, quasi tutte sconosciute al fisco, dislocate tra il Piemonte e la Lombardia, per generiche prestazioni di consulenza, recupero crediti e ricerche di mercato.

Al termine delle indagini, le Fiamme Gialle hanno rilevato un debito complessivo, in capo all’impresa alessandrina, ammontante a circa 5 milioni di euro.

Gli 11 titolari di queste ditte che hanno emesso fatture false, sono statti a loro volta denunciati all’Autorità Giudiziaria per emissione e annotazione di fatture per operazioni inesistenti.

 1° agosto 2013