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ALESSANDRIA: I Vigili urbani con l’unità cinofila sgominano lo spaccio di droga al parco Carrà. In manette un alessandrino


L’operazione, durata complessivamente cinque ore, è stata illustrata dal Comandante della Polizia Municipale, Alberto Bassani, mediante una conferenza stampa tenuta alla presenza di tutti i protagonisti che hanno bloccato (per il momento) l’attività di spaccio di droga all’interno del parco Carrà, nel rione Orti.

In manette, arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, è finito un giovane alessandrino: Marco Melis, 27 anni, residente in città, che è stato sorpreso mentre cedeva droga ad altre persone.

“Un intervento – ha detto Bassani – in cui è stato determinante l’apporto dell’unità cinofila, del cane Fox e dell’istruttrice Grazia Bavuso che sono riusciti ad individuare il luogo in cui era nascosta la droga. Naturalmente non crediamo affatto di aver posto fine allo spaccio di sostanze stupefacenti in questa zona, ma di sicuro aver dato un segnale forte. Abbiamo un’unità cinofila che è molto importante, soprattutto in episodi come questo, e grazie anche alla presenza di un cane che sa fiutare la droga sia addosso alle persone e sia all’esterno, siamo in grado di controllare più adeguatamente gli spazi pubblici e non solo.”

La conferenza stampa è servita per raccontare nel dettaglio quella che è stata una vera e propria operazione di polizia messa in atto dai Vigili urbani e che si è risolta, oltre che con l’arresto di Melis, anche col sequestro di 18 ovuli: 10 contenenti marijuana ed 8 con sostanze oppiacee. Tutti erano confezionati in parti uguali e pronti alla vendita oltre ad altro materiale che potete vedere nella fotografia. 

Il cane Fox con Grazia Bavuso

L’intervento antidroga messo in atto dalla Polizia Municipale è iniziato poco dopo le 22 di mercoledì, quando in seguito a segnalazioni da parte dei cittadini e ai successivi controlli disposti dai Vigili urbani, una pattuglia in borghese ha adocchiato il Melis che stava cedendo droga ad un “cliente” prendendola vicino alla cabina dell’Enel.

Gli agenti sono intervenuti bloccando l’uomo che è stato sottoposto a perquisizione, nel frattempo è intervenuta l’unità cinofila e il cane Fox riusciva a individuare, poco lontano, il contenitore dov’erano custodite le dosi di sostanza stupefacente.

Tutto si è svolto in brevissimo tempo: le operazioni più lunghe sono state quelle burocratiche e soltanto verso le tre del mattino, Melis veniva rinchiuso nel carcere Don Soria.

Durante la conferenza stampa è stata illustrata anche l’attività dell’unità cinofila: Fox, infatti ha un’autonomia al massimo di 90 minuti perché oltre le sue qualità olfattive perdono sensibilità, ma in realtà Grazia Bavuso lo addestra continuamente per diverse ore della giornata per tenerlo sempre in allenamento in modo che renda al meglio in momenti come questi.

Bassani ha ricordato che l’unità cinofila ha ricevuto l’encomio dalla Procura della Repubblica di Casale Monferrato per un’operazione antidroga effettuata in collaborazione con i carabinieri a cui l’unità cinofila era stata “prestata”.

 9 agosto 2013

La droga sequestrata a Melis

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