Che cos’ha di tanto importante il vogherese Fabrizio Longa per essere candidato a Sindaco di Tortona alle prossime elezioni comunali in programma in primavera?
Perché alcuni mesi fa veniva dato come ipotetico candidato del Centro Destra e adesso è stato proposto, da alcuni influenti esponenti del Partito Democratico, come candidato di spicco del Centro Sinistra?
E’ presidente del Parco Scientifico Tecnologico di Tortona, dove lavora da molto tempo, ma è pur sempre un vogherese, che vive ed abita a Voghera e che per ovvi ed evidenti motivi non può conoscere a fondo una realtà economica, politica e sociale come quella di Tortona perché non vivendo in città non ha “il polso” della situazione quotidiana.
E allora perché alcuni lo vogliono candidare a sindaco di Tortona e a quanto pare insistono per farlo?
Sono queste alcune delle domande che sorgono spontanee nell’appendere dell’insistenza di alcuni “papaveri” del Partito Democratico che “spingono” verso la sua candidatura.
Forse di fronte a tutta questa insistenza c’è chiedersi: ma quali grandi capacità manageriali, umane, o politiche ha Fabrizio Longa per essere così fortemente voluto? E cosa potrebbe fare un personaggio simile per Tortona? Ma soprattutto: come potrebbe aiutare la città ad uscire dalla crisi e risanare il debito locale e valorizzarla?
Non lo sappiamo, come credo non lo sappiano la stragrande maggioranza dei Tortonesi.
E se non lo sa chi scrive e fa il giornalista da oltre 35 anni, qualche dubbio ci è venuto.
E’ per questo che nei giorni scorsi abbiamo cercato di contattare Fabrizio Longa, proprio per chiedergli, ad esempio, cosa ne pensa della sua candidatura, se era disposto ad accettarla (crediamo di sì perché altrimenti quelle persone influenti del PD mai si sarebbero esposte in prima persona), ma soprattutto perché un vogherese dovrebbe candidarsi a sindaco di Tortona.
Avremmo voluto anche chiedergli quali fossero i suoi progetti per migliorare la città, perché per ottenere consensi da persone che non si conoscono è evidente che si deve proporre qualcosa di innovativo.
Niente: Fabrizio Longa non ci ha voluto parlare e, attraverso il direttore del Parco Scientifico Tecnologico, ci ha fatto dire che non rilascia alcuna dichiarazione in merito.
Ma perché questo silenzio? Perché questa reticenza a parlare?
Perché mai una persona in predicato di “correre” per il posto più prestigioso di Tortona non rilascia dichiarazioni?
E soprattutto non approfitta dell’opportunità che gli abbiamo gratuitamente concesso per farsi conoscere ai tortonesi?
Perché si rifiuta di parlare con i giornalisti, o quanto meno con il nostro giornale che è IL quotidiano on line della città che potrebbe governare?
Libero di farlo per carità, ma ci sarebbe piaciuto avesse approfittato dell’occasione per parlare con noi e tramite Oggi Cronaca con i tortonesi, possibili suoi elettori.
Se invece non voleva candidarsi a sindaco sarebbe stato sufficiente farcelo sapere, magari anche attraverso il direttore del Parco Scientifico.
Invece, così facendo, cioè stando zitto senza rilasciare dichiarazioni, Longa non fa che aumentare la risonanza alla prima e più importante domanda di questo articolo e cioè: perché mai un vogherese dovrebbe diventare sindaco di Tortona? E quali doti così importanti avrebbe Fabrizio Longa per governare meglio di un Tortonese?
Angelo Bottiroli
7 luglio 2013