Come avevamo anticipato ai nostri lettori a Tortona si parla già di elezioni comunali ed infatti, lunedì sera presso la sede di via Zenone, si è svolta una riunione del Partito Democratico per decidere la data delle elezioni Primarie dalle quali dovrebbe uscire il candidato sindaco del Centro sinistra e a quanto pare, il partito sembra già diviso.
Argomento della serata era su come organizzarle, ma l’accordo su questo punto non è stato raggiunto. Alcuni presenti riferiscono che la discussione sarebbe stata piuttosto cruenta, non tanto sulla data ma su quante elezioni effettuare.
Alcuni personaggi influenti del Partito, infatti, vorrebbero effettuare addirittura due elezioni primarie: la prima solo per gli iscritti al Partito Democratico che potrebbe tenersi in autunno, la seconda che potrebbe svolgersi entro la fine dell’anno, invece, riguarderebbe le elezioni Primarie di coalizione, cioè degli esponenti nominati dai partiti o dalle altre liste che appoggerebbero il PD alle elezioni comunali.
In quest’ultimo caso potrebbero farsi avanti anche candidati non di Tortona, magari con meno rappresentatività degli sconfitti alle Primarie del Partito ma che aderiscono ad altre liste o partiti meno rappresentativi del PD e pur non avendo il suffragio dei tortonesi, potrebbero scendere in lizza per diventare candidato sindaco di Tortona.
Potrebbe essere, a ben vedere, una specie di forzatura: d’altro canto il PD può “comandare” in casa sua ma non presso gli altri partiti della possibile coalizione che in pratica potrebbero far candidare le persone che desiderano.
La maggioranza dei presenti alla riunione di lunedì sarebbe invece per effettuare un unico turno di elezioni primarie e si sta valutando effettivamente se aprire queste elezioni anche ad altri partiti oppure circoscriverle solo ai tesserati del PD in quanto essendo il partito più rappresentativo, sarebbe anche logico che esprimesse il candidato della coalizione.
Diversi esponenti del Direttivo del PD, ma soprattutto la stragrande maggioranza degli iscritti, auspica è che i candidati alle Primarie siano Tortonesi, cioè persone che abitano a Tortona, e che conoscono bene la città, senza “pescare” da fuori come invece ha fatto il Pdl che ha candidato un esponente di Montemarzino, poi diventato sindaco.
Per garantire questo sarebbe sufficiente inserire un’apposita norma nel regolamento per le Primarie.
Ma il Partito Democratico vuole veramente un candidato che sia di Tortona ed abiti a Tortona, oppure preferisce accettare anche gente proveniente da fuori?
Proprio in quest’ottica c’è anche il problema di chi ammettere al voto delle Primarie: solo iscritti al PD oppure anche simpatizzanti o immigrati extracomunitari che abitano in città?
Visto che non è stato raggiunto l’accordo, la riunione è stata aggiornata di due settimane e il prossimo appuntamento dovrebbe essere per lunedì 15 luglio.
2 luglio 2013