Il Comune vara un Piano di tagli alle spese e risparmi di 1 milione e 700 mila euro per l’anno in corso, eppure malgrado questo, non riesce a chiudere il Bilancio 2013 azzerando i debiti e in reale pareggio.

Il disavanzo di 1 milione 264 mila euro, registrato alla fine del 2012 non può essere ripianato e verrà “spalmato” in tre anni: 300 mila euro per l’anno in corso e gli altri 900 mila nel 2014 e 2015.

Questo significa che l’Amministrazione comunale che uscirà vincitrice dalle prossime elezioni comunali, in programma nella primavera 2014, partirà con 964 mila euro di debiti.

Il sindaco massimo Berutti e l'assessore Carlo Galuppo

Il sindaco Massimo Berutti e l’assessore Carlo Galuppo

Questo emerge dal Bilancio di previsione per l’anno in corso, approvato dalla Giunta comunale nell’ultima seduta e presentato giovedì in municipio dal sindaco Massimo Berutti e dall’assessore al Bilancio Carlo Galuppo.

I dati non sono dei migliori anche se va dato il merito a questa Amministrazione Comunale di aver portato la spesa corrente a 29 milioni di euro. Stiamo parlando della spesa annuale necessaria per far funzionare la macchina comunale, cioè il municipio e tutti i servizi comunali che già da diverso tempo era ampiamente sopra i 30-32 milioni di euro.

Non sono bastati, quindi il rincaro dei servizi a domanda individuale, lo scuolabus, la mensa scolastica, le rette degli anziani, non è bastato tagliare alcuni servizi come i Centri estivi, non è bastato l’Imu al massimo e non è bastato neppure vendere i gioielli di famiglia come l’Asmt: il Comune rimane “in rosso” questa è la realtà.

Questo significa che i tortonesi ancora per molto tempo rimarranno con tutte le tasse comunali al massimo.

E’ la realtà che ci aspetta ed è ineludibile. Con 900 mila euro di debiti iniziali nessun sindaco che verrà potrà ridurre le tasse. Forse è bene tenerlo a mente quando ci sarà la campagna elettorale.

 Angelo Bottiroli


4 luglio 2013