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SERRAVALLE SCRIVIA: Il Comune abbatte 9 piante di alto fusto malate

Il Comune di Serravalle scrivia comunica che a seguito dell’indagine eseguita su 111 alberature a medio-alto fusto (65 in Viale Martiri della Benedicta, 37 nel parco di villa Caffarena, 9 nel parco di San Michele) si riscontra la necessità urgente di intervenire con l’abbattimento di quelle piante che dal medesimo studio presentano caratteristiche vegetative e di stabilità tali da non permetterne il recupero e che costituiscono pericolo per la pubblica incolumità, la sicurezza del traffico pedonale e veicolare. Il Viale Martiri della Benedicta presenta il maggior numero di piante, non recuperabili e quindi da abbattere (6 platani) mentre all’interno del parco pubblico “Ragazzi della Benedicta”, di Villa Caffarena, le piante da abbattere sono 3 (2 platani e 1acero); già nei prossimi giorni si provvederà agli abbattimenti più urgenti.

“Al programma di abbattimenti – dice l’assessore ai lavori pubblici Antonino Bailo – seguirà, per quanto riguarda il parco di Villa Caffarena, la messa a dimora di nuove piante in sostituzione di quelle tagliate, prevista per il prossimo autunno. Per quanto riguarda il Viale Martiri della Benedicta l’Amministrazione Comunale ritiene utile iniziare sin d’ora ad elaborare, in previsione di futuri interventi, un progetto che consenta una sua completa risistemazione. Proseguirà comunque l’attività di monitoraggio e manutenzione delle alberature, effettuando dove ritenuto necessario indagini più approfondite (analisi strumentale con metodo V.T.A.) o intervenendo su alcune piante del parco di Villa Caffarena con potature mirate.”

Secondo l’assessore si tratta di un intervento attentamente ponderato e non rinviabile, che interessa piante le cui condizioni sono, purtroppo, oramai ampiamente compromesse, resosi necessario per garantire la sicurezza delle persone e delle cose, alberi che verranno, ove possibile, direttamente compensati con nuove piantumazioni, ricorrendo a specie arboree più forti, meno esposte a malattie che ne compromettano la stabilità.

 23 luglio 2013

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