Lella Lombardi

Lella Lombardi

Frugarolo, il nostro Comune  ha dato i natali a Lella Lombardi il 26 marzo 1941

I motori sono la sua esistenza, una passione radicata nel proprio io, tanto da essere consacrata nella storia dello sport dei motori, una carriera difficile poiché, in quegli anni, è l’unica femmina ai comandi dei bolidi da gare sportive internazionali.

La passione per le corse la vede in pista quale protagonista nella Formula Monza, è alla guida delle auto da competizione fin dalla più giovane età, vivamente sostenuta dalla sorella, unita a quella del cognato, pronti a proteggerla dagli inconsci genitori.

Lella è sul podio nel 1970 vittoriosa nella formula 850, così nel 73 vola in Messico per salire sulle vetture Ford.

Sorpassa, sul tracciato dell’Inghilterra nomi affermati del calibro di Graham Hill, Niky Lauda, Clay Ragazzoni, così riesce a sottoscrivere un contratto con un team inglese, per essere in corsa nel Campionato Europeo della Formula 5000, dove perde lo scalino più alto del podio, arrivando quarta; tuttavia intasca il passaporto per la tanto attesa Formula 1, nella stagione 1975, accolta in squadra da Vittorio Brambilla.

Il successo della sesta posizione, conquistata nel Gran Premio di Spagna, è un ottima base di lancio per la conferma dei contratti per l’anno 1976, malauguratamente interrotto a metà campionato a causa di un incidente, quindi costretta ad essere sostituita dallo svedese Petterson.

L’affermazione nel campo dell’automobilismo è una concreta certezza ormai; è al volante di notevoli prototipi sportivi, acclamata in Casa Renault alla guida dell’Alpine con Marie Claude Beaumont; eccola al posto di guida dell’Osella l’anno successivo 1976, con l’accordo fino al 1981.

L’Alfa Romeo si accorge di Lella Lombardi nel corso del 1982, accolta nella Casa del Biscione per essere dedita alle competizioni europee nella categoria Turismo.

Le vittorie si suddividendo in cinque stagioni, supportata da Anna Cambiaghi.

L’addio alle corse è tristemente registrato nel 1988. Lella Lombardi muore a Milano il 3 marzo 1992.

Franco Montaldo



28 luglio 2013