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PENSIERI: Ma perché a Tortona chiamano (e pagano?) gente da fuori per dirigere eventi su realtà che conoscono poco?


Vogliamo sperare che il giornalista genovese che ha condotto il dibattito sull’Expo 2015 lunedì scorso e di cui non conosciamo il nome perché non si è presentato, non sia stato pagato, ma abbiamo qualche dubbio.

Diciamo questo perché per l’ennesima volta a Tortona si organizzano convegni e dibattiti e a coordinare la serata viene chiamata una persona (un giornalista in questo caso ma potrebbe essere chiunque altro professionista) proveniente da fuori che sa poco o nulla sulla realtà locale.

La domanda che viene spontanea è: perché?

Perché esporre a brutte figure, com’è accaduto lunedì sera, una persona, costretta a barcamenarsi illustrando una realtà che non conosce a fondo?

Quale gusto sadico induce i tortonesi organizzatori di eventi, a pagare gente proveniente da fuori esponendoli a brutte figure, quando a Tortona e nella zona ci sono tantissime persone molto più preparate o che hanno conoscenza della realtà locale e sanno di cosa si sta parlando?

Forse perché gli organizzatori pensano che chiamando personalità da fuori si dia più lustro alla serata? O forse  perché non ritengono all’altezza i professionisti di casa?

La risposta non ci interessa: noi guardiamo il risultato e quello visto finora non può essere dei migliori.

Diciamo questo anche per solidarietà verso i nostri colleghi costretti a condurre serate su una realtà che non conoscono con la facile probabilità di sbagliare, come è accaduto lunedì sera, quando il nostro collega si è scusato per aver effettuato un’ analisi errata.

Lo abbiamo visto annaspare tra le poche considerazioni effettuate, privo (come logico) di quella dimestichezza che siamo certi avrebbe avuto se si fosse trovato a Genova, nella sua terra.

E non è la prima volta: qualche settimana fa ad una serata in zona per parlare della realtà tortonese era stata chiamata una giornalista casalese. Ma cosa può sapere una casalese di Tortona?

Eppure è una pratica che va molto di moda fra gli organizzatori di eventi.

Per noi è l’ennesima dimostrazione dell’incapacità organizzativa generale dei tortonesi, che apre forti, dubbi, appunto, sui vantaggi che la zona potrebbe trarre da Expo 2015. Se il buon giorno si vede dal mattino…..

 17 luglio 2013

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