NOVI LIGURE: Il Cai ha “segnato” 300 chilometri di sentieri in val Borbera
Redazione Oggicronaca
“Il sentiero Serena ed Alessandro? Forse il più bello della Val Borbera”, ha detto Silvio Piella. Gli altri del Club Alpino di Novi hanno assentito. Il sentiero dedicato a questi due, sfortunati, ragazzi morti dieci anni fa sul Lyskamm, molto probabilmente si merita questo riconoscimento. E’ un sentiero che, annualmente, il Club Alpino di Novi ripete, per rendere omaggio a Serena ed Alessandro. Un fatto accaduto anche la scorsa domenica, con un gruppo di circa venti persone che hanno sfidato il caldo.
Venti persone peraltro divisi in due gruppi: uno partito da Pertuso ed un altro che, assai più comodamente ed in maniera tranquilla, ha raggiunto la stessa meta ma da Roccaforte. Presenti anche alcuni bambini che non hanno mostrato alcuna paura. Il sentiero Serena ed Alessandro è un sentiero affatto difficile ma certo da affrontare con la dovuta attenzione. Si imbocca da Pertuso, dal piazzale antistante la stele della Divisione Pinan Cichero, e subito presenta una spalla dirupata abbastanza esposta sul torrente, con passaggi con passerelle e corde fisse. Altre corde fisse si trovano in alcuni passaggi rocciosi che, peraltro, non sono di grossa difficoltà. Entrambi i gruppi si sono ritrovati, quindi, alla Croce degli Alpini.
Erano circa le dieci del mattino ed il caldo cominciava a farsi sentire. Silvio Piella ha ricordato i due ragazzi scomparsi, è stato posato un mazzo di fiori. Quindi ha rammentato come, fino a quel tragico 2003 in cui morirono Alessandro e Serena, i sentieri della Val Borbera erano curati dalla Federazione Italiana Escursionisti (F.I.E.) oppure si rammentavano nei ricordi di coloro che l’avevano usati. Già in quegli anni però alcuni soci del Cai di Novi pensarono che sarebbe stato utile ed interessante ripristinarli tutti, riportando all’onor del mondo una rete di sentieri. Silvio Piella ha affermato che, paradossalmente, la tragica scomparsa dei due ragazzi ha offerto la spinta per realizzare questo proposito. Il sentiero Serena ed Alessandro fu il primo ma a questo molti altri ne seguirono. “Oggi-ha affermato Silvio Piella-ci sono diversi sentieri segnati e curati dal Cai di Novi in Val Borbera per un totale di 300 chilometri.” Alessandro, oltre che iscritto al Club Alpino Italiano, era anche un alpino. Proprio per questo, dopo il minuto di silenzio per ricordare i due giovani, Silvio Piella ha intonato la preghiera dell’alpino. Quindi foto di rito e la camminata è ripresa ed in questo caso con un gruppo unico. Dopo una sosta al bivacco, con un percorso ricco di sali-scendi, con un caldo che rendeva l’escursione sempre più difficile, i partecipanti sono giunti a Roccaforte.
Qui un meritato break a fase di focaccia e di qualche bicchiere di buon vino. Qualcuno si è coricato sul prato, prendendo un poco di sole. L’attività del Cai di Novi però non si ferma: il 27 e 28 luglio gita alpinistica al Bishorn, nel Vallese svizzero, e dal 10 al 17 agosto settimana natura in campeggio nella conca di Ailefroide, nel Massiccio des Ecrins, in Francia, dove sarà possibile effettuare diverse attività.