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LETTERE IN REDAZIONE: Ma che fine ha fatto la Sinistra ad Alessandria?

Una volta chi era di sinistra non aveva forse a cuore prima di tutto la tutela dei diritti dei lavoratori e delle classi sociali meno abbienti?

Oggi nel panorama politico locale, c’è una sinistra (FEDERAZIONE DELLA SINISTRA – COMUNISTI ITALIANI) che per meno di un anno ha appoggiato l’attuale amministrazione, per poi rendersi conto, della confusione e incapacità di realizzare quel programma, e di mantenere quelle promesse fatte in campagna elettorale da parte del Sindaco Rossa e della sua Giunta.

C’è poi un’altra sinistra –S.E.L. che pur critica nei primi mesi dell’attuale amministrazione, il giorno dopo l’uscita dei Comunisti italiani è entrata a testa alta nella Giunta, dando appoggio e sostegno al Sindaco in difficoltà.

Poi c’è l’area di centro sinistra, rappresentata dal Partito Democratico dove regna la confusione più totale. Tra i diversi esponenti non c’è chiarezza sugli obiettivi, ma soprattutto non c’è chiarezza su come portare fuori la città da questo impasse.

Poi ci siamo noi Socialisti, che abbiamo governato la città con capacità progettuale e sintesi, basti pensare alle idee e ai progetti realizzati dagli anni 50 agli anni 90 e che oggi, tristemente vediamo distrutti calpestati svenduti da una classe politica miope e sorda.

Nonostante tutto, in questi mesi, come Partito, abbiamo fatto sentire alta la nostra voce e le nostre idee, infatti, crediamo che Alessandria possa risalire la china solo se la classe politica dirigente ascoltasse e recepisse alcune delle nostre proposte lanciate in occasioni pubbliche (convegni e dibattiti).

Tutte queste forze di sinistra, presenti sul nostro territorio, sono in grado di difendere i principi fondamentali sanciti nella Costituzione repubblicana il diritto al lavoro e alla libertà? Crediamo, che questa macedonia di forze che si vantano di rifarsi agli ideali cari alla Sinistra per eccellenza, non fanno altro che rendere più confuso e nebuloso il panorama politico attuale a tutto vantaggio sicuramente di una certa destra. Chi è ricco, diventerà sempre più ricco, mentre chi non dispone di mezzi e risorse si impoverirà sempre di più.

Occorre una migliore redistribuzione di mezzi e di risorse a tutti i livelli, spetta a una sinistra unita e coesa quale è stata quella di ispirazione socialista, che ha saputo nel tempo realizzare insieme ad altre forze politiche responsabili un progetto concreto sul futuro della città, e che non si è persa invece nella quotidianità delle piccole.

Ci auguriamo, pertanto, che i lavoratori che oggi in Alessandria e non solo, si battono per il mantenimento del posto di lavoro, scelgano di stare a SINISTRA e non con una SINISTRA.

 Gianluca Bruno – Segretario del Comitato Cittadino Partito Socialista Italiano di Alessandria


22 luglio 2013

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