Domenica 28 luglio in provincia molte delle dimore storiche appartenenti al circuito saranno visitabili. L’incastellamento dell’area si fa risalire al X-XI secolo, epoca in cui il potere imperiale riorganizzò il territorio. In origine, molti dei castelli dell’area sono aleramici per passare poi sotto l’influsso degli Obertenghi, con i Malaspina e, più in generale, nell’area di influenza di Genova.
Si tratta per lo più di dimore storiche private in cui i proprietari risiedono tutto l’anno comeMorsasco o nel periodo estivo come Prasco e Palazzo Tornielli a Molare. Le visite sono tenute dai proprietari e permettono di scoprire la vita quotidiana del castello ai giorni nostri. Il castello di Morsasco (turni di visita: 11.00, 15.00, 16.00, 17.00; ingresso 7 euro) si trova a pochi chilometri da Acqui Terme e risale al XIII secolo. All’interno, di grande bellezza è la galleria del gioco della Pallacorda.
Poco lontano il castello di Prasco (15.00 – 18.00; turni di visita orari; ingresso 7 euro) è costituito da un corpo centrale con tre torrioni addossati, foresteria e pertinenze. Il parco, con neviera seicentesca, ebbe importanti momenti a inizio Ottocento: il conte Giorgio Gallesio, famoso scienziato, uomo politico, diplomatico e pomologo, introdusse una collezione di cultivar eccezionali di alberi da frutto.
Di Palazzo Tornielli (visite su appuntamento; ingresso 7 euro) a Molare si visitano le sale e i saloni del piano terreno e del piano nobile. Al piano terreno molto suggestiva la ‘Stanza del Vescovo’: una camera con soffitto a volta con rosoncini dorati su fondo blu cobalto e ricco mobilio. La sala principale di rappresentanza è decorata con stucchi dorati in stile settecentesco con otto nicchie all’interno che accolgono vasi con trionfi floreali e statue di Ganimede e della Giustizia.
Al piano superiore la sala del biliardo con i soffitti affrescati. Si visitano, inoltre, le antiche cantine, oggi utilizzate per eventi.
Il castello di Trisobbio (10.00 – 13.00; 14.00 – 20.00; ingresso gratuito) è, invece, un albergo – ristorante con libero accesso alla torre da cui si ammira uno dei più bei panorami del Monferrato. Per chi invece preferisce visitare un museo si ricorda che in zona, ad Acqui Terme, è aperto il Museo Archeologico sito in nell’antico Castello dei Paleologi(dalle 15.30 alle 18.30; ingresso 4 euro).