Site icon Oggi Cronaca

ALESSANDRIA: La città è divisa su tutto, sulle formule per uscire dalla crisi, tra maggioranza ed opposizione, e….

Alessandria città allo sbando con un sindaco che non sa che pesci pigliare? La domanda appare più che lecita dopo la conferenza stampa tenuta da Pdl, Udc e Lega nord che hanno provato a criticare fortemente l’operato della Giunta Comunale di Rita Rossa, cercando anche loro di dare una parvenza di coesione, mentre lo stesso giorno la città veniva tappezzata di manifesti con la scritta “Rita Rossa dimettiti” ma a firma solo di tre consiglieri (Barosini, Foglino e Locci) a dimostrazione che forse quella che sembra coesione anche tra la minoranza non c’è.

Fabbio per il Pdl, Barosini per l’Udc e Sarti per la Lega Nord hanno duramente criticato l’operato della maggioranza, sottolineando alcuni gravi problemi, primo fra tutti quello della sicurezza.

I tre esponenti della minoranza sono tornati sull’argomento annoso dei dipendenti delle Società partecipate e poi hanno sottolineato una serie di incongruenze e divisioni presenti in città: c’è una forte spaccatura fra maggioranza e opposizione, quando in un momento grave come questo servirebbe capacità di dialogo, c’è spaccatura all’interno della maggioranza con una parte della Sinistra uscita dalla coalizione e i Moderati c’è spaccatura, tra i dipendenti pubblici, ultimo caso quello dei dipendenti Aspal che contestano l’importanza data alla quattordicesima dai lavoratori Amiu, sia fra dipendenti delle Partecipate e tutti gli altri lavoratori. Poi c’è spaccatura tra il Comune e i sindacati, e persino all’interno degli stessi sindacati, malgrado le parvenze.

Alessandria, insomma, è una città fortemente divisa in tutto e su un tutto che potrebbe anche essere logico e normale in una qualsiasi situazione, ma non adesso che la città si trova in dissesto e il futuro sembra più buio che altrove.

C’ è divisione anche tra come agire e cosa fare,mentre non si sa più nulla sul tavolo interministeriale, sul futuro dei lavoratori, sul bilancio riequilibrato: tutto tace, come se l’arrivo delle agognate ferie, per chi potrà permettersele, impone il rinvio dei problemi a settembre.

In un momento come questo servirebbe coesione fra tutti, perché solo uniti e con un progetto condivisosi potrebbe fare fronte comune ed uscire dalla crisi ma purtroppo, questa non si può comprare al supermercato.

 23 luglio 2013

Exit mobile version