La Polizia di Stato di Alessandria ha denunciato in stato di libertà N.F. e R.C., 45 e 41 anni, conviventi, quali responsabili del reato di furto aggravato in concorso commesso nella sede della Segreteria Provinciale della U.I.L. di Alessandria.
Le indagini, compiute dai poliziotti della D.I.G.O.S. della Questura, sono partite a seguito della denuncia di furto, presentata dal segretario provinciale del suddetto sindacato, di due hard disk e della somma di 200 euro in contanti, asportati, nella serata del 2 aprile scorso, da due uffici della sede di Via Fiume.
Dalla visualizzazione delle immagini riprese dall’impianto di videosorveglianza i poliziotti hanno notato un uomo, che aveva il volto coperto da cuffia, sciarpa ed occhiali, e con addosso un giubbotto con bande rifrangenti, mentre si aggirava nei corridoi e parlava con un telefono cellulare.
L’acquisizione dei tabulati telefonici, oltre a confermare la corrispondenza tra l’orario delle telefonate e quello della permanenza dell’uomo nella sede, ha consentito di individuare gli intestatari delle due utenze telefoniche in contatto.
Dalla durata del dialogo e dalle modalità di spostamento dell’uomo tra i vari corridoi è parso verosimile che questi abbia ricevuto indicazioni precise sugli uffici da “visitare”, tanto da soffermarsi esclusivamente negli unici due dove erano presenti oggetti di valore.
Gli agenti, inoltre, non avendo rilevato segni di effrazione sulle porte di ingresso, e sospettando che il malvivente potesse essere entrato utilizzando delle chiavi, hanno avuto conferma della presenza di un basista, successivamente individuandolo.
A conclusione dell’operazione, grazie alla quale i responsabili sono stati assicurati alla giustizia, è stato possibile ascrivere il gesto ad un episodio di delinquenza comune, privo di qualunque attinenza con l’attività dell’ente oggetto del furto.
19 luglio 2013