acqui ambiebte

Mogol, Pierbon, Sburlati

Grande successo di pubblico e di stampa per la cerimonia conclusiva della IX edizione del Premio AcquiAmbiente. I vincitori sono stati premiati nel suggestivo scenario di Villa Ottolenghi, che anche quest’anno ha aperto le porte ai visitatori rivelando il suo prestigioso patrimonio artistico e naturalistico.

L’Ambiente in tutte le Sue forme e i suoi risvolti ha caratterizzato la IX edizione del Premio: l’Ambiente nella letteratura di settore che premia il vincitore per la sezione opere a stampa Antonio Pergolizzi con “Toxicitaly. Ecomafie e capitalismo: gli affari sporchi all’ombra del progresso” (Castelvecchi Editore), un Autore che, con molta semplicità e chiarezza, ha saputo rivelare al pubblico le dinamiche che si celano all’ombra del capitalismo; l’Ambiente visto con gli occhi di Joseph Ratzinger Benedetto XVI che ha voluto porre l’accento sull’importanza del tema ambientale esaminato nelle sue diverse sfaccettature, da quella religiosa, a quella naturale, sociale, culturale, ed economica; l’Ambiente come recupero e preservazione del patrimonio naturalistico con le menzioni speciali assegnate a Ginetto Pellerino, Paolo Cortesi e Gabriele Salari.

La grande novità di questa edizione è stata tuttavia la nuova dimensione che si è voluta rivalutare, ovvero la celebrazione dell’ambiente in campo artistico-musicale. L’atmosfera è stata allietata dalle note musicali delle canzoni più amate di Lucio Battisti, che hanno introdotto la premiazione di Giulio Rapetti Mogol e ricordato il suo coinvolgente e mitico sodalizio con il cantante. Mogol ha catalizzato l’attenzione del pubblico con il suo breve ma sentito intervento che ha aperto la cerimonia del Premio.

2 luglio 2013