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TORTONA:Il Cisa “tiene” e mantiene tutti i servizi di assistenza malgrado i tagli regionali di oltre 1 milione di euro


Servizi garantiti fino alla fine dell’anno ma dal 2014 il sistema dovrà essere “rivisto” e se si vorranno mantenere gli attuali aiuti ad anziani, giovani e disabili si dovranno recuperare altre entrate, magari aumentando il contributo a carico dei Comuni.

Questo in sintesi quanto emerso dall’assemblea dei sindaci del Cisa, il Consorzio Intercomunale Socio assistenziale, presieduto da Pierpaolo Cortesi chiamata ad approvare il bilancio di previsione per l’anno in corso che si è svolta presso la Sala Romita del Comune di Tortona.

Cortesi, dati alla mano, ha spiegato che nel 2013 il Consorzio ha ricevuto 1 milione 122 mila euro in meno di finanziamenti da parte di Stato e Regione, che pesano sul bilancio per il 16,5%.

“Per questo motivo – ha detto in assemblea – abbiamo deciso di utilizzare per l’anno in corso, l’avanzo di amministrazione dello scorso anno e ricorrendo ad interventi vari, almeno fino a tutto il 2013 riusciremo a garantire l’attuale livello e numero di servizi effettuati ad anziani, giovani, famiglie e disabili, ma il futuro è tutto da definire.”

Il Bilancio per l’anno in corso pareggia a 6 milioni 784 mila euro. Il Cisa a differenza di altri enti può essere considerato virtuoso perché dalla sua costituzione ad oggi, non è mai ricorso all’anticipazione di cassa e pertanto non si sono mai dovuti sostenere spese di interessi passivi, ma è chiaro che per continuare in questo virtuosismo bisognerà valutare per tempo le azioni da attuare.

Il Cisa attualmente è retto da un consiglio di Amministrazione in rappresentanza dei 40 comuni del Tortonese composto da un presidente e 6 membri, ed ha un organico di 24 lavoratori di cui 23 a tempo indeterminato fra cui figurano un Direttore, un Dirigente di Comunità per anziani e un funzionario Area Amministrativa Contabile. Nell’organico sono presenti dieci assistenti sociali che dedicato la metà del loro tempo ad aiutare le famiglie con minori, il 40% delle ore agli anziani e il restante 10% ai disabili. Dell’organico fanno parte anche 3 educatori, tre operatori socio sanitari, 4 istruttori e un coadiutore amministrativo. Queste persone, impiegati a parte, invece, dedicano più tempo a curare ed aiutare i disabili.

 22 giugno 2013

I sindaci presenti all’assemblea

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