Le azioni dell’Asmt valevano cinque volte tanto il prezzo che sono state vendute? E’ il dubbio che solleva – dati alla mano – Gianluca Bardone, primo firmatario di un’interrogazione presentata dal Pd.
Dopo le critiche dell’Ato e di Gestione Acqua, infatti, i tre consiglieri del Partito Democratico sollevano dubbi sulla vendita dell’Asmt, una vicenda che rischia di essere deflagrante per la Giunta- Berutti ad un anno dalle elezioni.
L’interrogazione, che verrà discussa nella prossima seduta del Consiglio comunale in programma giovedì 27 giugno,infatti, solleva forti perplessità sulla regolarità di tutta l’operazione che riguarda la vendita dell’Asmt anche perché una delle società venditrici lo stresso giorno in cui ha acquistato le azioni, ne avrebbe cedute il 20% quasi allo stesso prezzo con cui le ha acquistate tutte.
“La procedura della vendita dell’Asmt – dice Bardone – ha seguito un iter “travagliato” contraddistinto da una serie di gare deserte, ripubblicazioni dei bandi e, da ultimo, rinvii che hanno portato il valore delle partecipazioni azionarie di ASMT Servizi Industriali a decrescere da un prezzo a base d’asta pari a 9 milioni 891 mila euro ad un prezzo a base d’asta pari a 7 milioni 913 mila euro. Inoltre il giorno stesso del saldo de prezzo, Ariet avrebbe ceduto il proprio 20% di pacchetto azionario alla SIME S.p.A. di Crema per € 6.837.820,59 e, se detta notizia dovesse rispondere al vero, si dovrebbe giungere alla conclusione che il 100% delle azioni di ASMT dovrebbe valere 34 milioni 189 mila euro e non 7 milioni 913 mila come da aggiudicazione definitiva”.
700 MILA EURO DI DIVIDENDI AUI NUOVI ACQUIRENTI, PERCHE?
Bardone sottolinea poi la questione dei dividendi: gli utili del 2012, tra i più alti mai registrati (circa 700 mila euro) sono andati ai nuovi acquirenti e non sono rimasti ai nuovi proprietari. I consiglieri del PD sottolineano il fatto che sono stati distribuiti a favore degli acquirenti, mentre alla determinazione degli utili, questa volta per cifre rilevanti, aveva concorso la vecchia gestione, ovvero Comune di Tortona, socio privato e Comuni soci. Perché non è stato previsto nulla nel bando di gara al riguardo?
VIOLAZIONI DEL BANDO DI GARA?
“Inoltre – aggiunge Bardone – c’è il fatto che l’atto di compravendita delle azioni dell’Asmt avrebbe dovuto essere siglato il 14 marzo ma, in sede di stipula, una delle due società vincitrici, cioè la Ariet (sempre lei) non avrebbe provveduto al saldo del prezzo, limitandosi al versamento di un acconto, mentre il saldo del prezzo sarebbe avvenuto il 12 aprile. Riteniamo questo una in violazione del bando di gara che prevedeva il versamento dell’intero prezzo entro e non oltre 30 giorni dalla aggiudicazione definitiva.”
Secondo il Pd, infine permangono dubbi e preoccupazioni sul destino futuro dei lavoratori ASMT coinvolti in ordine alle ipotizzate proposte di riassetto societario e che il compito di dare loro garanzie, così come avvenuto in occasione del passaggio di servizi e personale da ATM ai nuovi gestori dei servizi, era del Comune di Tortona, che ha gestito il bando di gara.
I NODI DA SCIOGLIERE
“Alla luce di tutti questi fatti – conclude Bardone – vogliamo le motivazioni, eventualmente espresse con documentazione scritta, fornite da Ariet S.r.l. a richiesta e giustificazione del ritardo nel provvedere al saldo del prezzo; in proposito si chiede, inoltre, di chiarire se tale ritardo non contemplato dal bando di gara possa in qualche modo compromettere la validità dell’atto di aggiudicazione delle quote azionarie; a quali motivazioni economiche o societarie può essere ricondotta una modifica di valore così significativa del pacchetto azionario di ASMT Servizi Industriali in un arco di tempo estremamente limitato (acquisto e vendita lo stesso giorno); di quali notizie sia a conoscenza l’Amministrazione in relazione al futuro dei lavoratori ASMT ed in particolare se si conoscano già i termini delle loro ricollocazioni.”
Il Pd chiede perché la cessione del pacchetto azionario sia avvenuta senza riservare, a favore del Comune di Tortona, i dividendi relativi all’esercizio 2012, considerato che, pur maturando completamente nel periodo di proprietà dell’Ente, sono stati distribuiti a favore degli acquirenti anziché del venditore e se il Comune di Tortona abbia ottenuto il parere preventivo dell’Ato 6 Alessandrino (così come richiesto dagli atti concessori e contrattuali in essere con l’Ato medesimo) e se, soprattutto, abbia verificato la sussistenza dei requisiti di rappresentanza territoriale sulla base dei quali l’Ato ha affidato la gestione del servizio idrico a Gestione Acqua.
22 giugno2013