I chiarimenti, accolti dal Consiglio Comunale, sono giunti dall’Assessore al Bilancio, Germano Marubbi, il quale ha precisato che il Comune ha già provveduto ad allinearsi ad alcuni suggerimenti forniti dalla Corte dei Conti, mentre per altre indicazioni si provvederà nell’elaborazione del Bilancio di Previsione 2013.
Le questioni sollevate dalla Sezione di Controllo, oggetto di controdeduzioni da parte dell’Amministrazione, riguardano innanzitutto il risultato di amministrazione negativo del 2011 e l’anticipazione di tesoreria. Per il primo punto, Marubbi ha spiegato che nel 2011, pur in presenza di un risultato di gestione positivo, si è arrivati a un disavanzo di amministrazione di 169.000 euro per l’abbandono di una massa ingente di residui attivi di dubbia esigibilità. A questo proposito, la stessa Corte dei Conti ha riconosciuto al Comune di Novi Ligure il processo di risanamento e riequilibrio dei conti comunali dovuto anche all’attenta verifica dei residui.
Le anticipazioni di tesoreria – ha spiegato Marubbi – sono dovute essenzialmente ai ritardati pagamenti da parte di altri enti del settore pubblico.
Tra gli altri punti rientrano le entrate da recupero evasione e contravvenzioni, per le quali è già stato dato seguito alla gran parte delle indicazioni della Corte riducendo in misura consistente soprattutto le previsioni di entrata da recupero dell’evasione tributaria, e le entrate in conto capitale, legate alla vendita degli immobili comunali, per le quali è già stato deciso di non inserire nel bilancio di previsione 2013 alcuna previsione di entrata, salvo che qualche immobile non venga venduto prima della definizione del bilancio stesso.
Al vaglio anche i rapporti finanziari con Noviservizi, società interamente comunale che si occupa della gestione della mensa scolastica, luce votiva e farmacia comunale. La questione sarà di fatto risolta con la liquidazione imposta dalla legge entro la fine dell’anno, ha affermato Marubbi che ha aggiunto: «Noviservizi non è mai stata utilizzata dal Comune per scaricare l’onere di servizi inefficienti o per fare spese che il bilancio comunale non poteva reggere. I risultati negativi della società sono da ricondurre al mancato miglioramento degli utili della farmacia».
Sull’argomento è intervenuto anche il Sindaco, Lorenzo Robbiano: «Al di là delle osservazioni della Corte dei Conti, delle quali dobbiamo giustamente tenere conto, bisogna considerare che spesso i Comuni si trovano in situazioni di criticità per mancati pagamenti da parte di Enti superiori. Ci auguriamo almeno che in futuro il Governo applichi sulla finanza locale una politica selettiva che premi i Comuni virtuosi».
Infine, è da escludere l’ipotesi di danno erariale per la copertura del debito fuori bilancio nell’esercizio 2009 attraverso le alienazioni, in quanto la legittimità dell’atto è confermata dalla normativa vigente nel 2010, in seguito modificata, e dalle interpretazioni fornite dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) all’epoca dei fatti.
18 giugno 2013