Con una nostra delegazione abbiamo incontrato i lavoratori di Aspal, Tra e Crescere Insieme nel loro presidio di fronte al Comune. Riteniamo che il Sindaco debba riprendere al più presto il confronto e la ricerca di intese con le Organizzazioni Sindacali interrompendo nei confronti delle Partecipate un indirizzo unilaterale che sta portando l’Amministrazione a scelte sbagliate e poco responsabili e riprendendo la via del dialogo che stava già dando buoni frutti e che è stata assurdamente sconfessata nelle ultime settimane da qualche assessore che si compiace di parlare a vanvera. Il processo di riorganizzazione delle partecipate va fatto necessariamente procedendo per accordi con i rappresentanti dei lavoratori.
In particolare nella gestione della situazione di Aspal sono stati commessi gravi errori e i lavoratori sono stati sballottati senza rispetto da una promessa all’altra per un anno intero per poi ritrovarsi in ferie forzate senza avere nemmeno la certezza degli ammortizzatori sociali.
Atteggiamenti di arroganza della politica a cui ora bisogna porre rimedio: anzitutto sarebbe utile e intelligente ammettere gli errori commessi. I servizi gestiti da Aspal sono di grande importanza per questa comunità e diventano ancora più essenziali in una situazione di crisi in cui è utile che ci siano più sportelli dell’Informagiovani e non meno. Per “liberare le energie” come dice qualcuno occorrono istituzioni solide e un settore pubblico forte e non indebolito e privatizzato. Altrimenti le uniche energie che si liberano sono quelle negative delle bande giovanili.
Una situazione che rischia di esasperare le persone in un momento in cui serve invece la massima unità e condivisione delle forze sociali e produttive e la sensibilità attiva delle forze politiche alessandrine, in particolare del centrosinistra, e che l’Amministrazione non si rinchiuda di nuovo nel Palazzo pensando di governare impartendo ordini: così si fanno solo disastri.
Nonostante la situazione di dissesto si devono trovare i modi e le forme per preservare il futuro delle aziende pubbliche alessandrine.
Per fare questo occorre lavorare unitariamente per un patto di solidarietà complessivo fra i lavoratori del Comune e delle aziende partecipate, senza proseguire nella linea della divisione dei lavoratori che può essere furba nel breve periodo ma che nel lungo periodo è semplicemente deleteria.
Per il Tra è urgente riavviare la bonifica, il Sindaco solleciti una decisione dell’assessore competente della Giunta (i soldi ci sono, stanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio, dunque cosa si aspetta ancora?) e per quanto riguarda Aspal e Crescere Insieme esprimiamo la nostra contrarietà a favorire il privato al posto del pubblico in servizi assolutamente essenziali.
Per quanto riguarda il TRA occorre inoltre garantire gli ammortizzatori sociali che i lavoratori non ricevono dall’inizio di gennaio, stiamo preparando a tal proposito un’interpellanza in Consiglio Regionale.
Renzo Penna – Sinistra Ecologia Libertà – Alessandria