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LETTERE IN REDAZIONE: Il preside Buscaglia spiega perché alcuni bimbi dell’asilo Arcobaleno non possono…..

In riferimento alla lettera dal titolo “L’ultima perla scolastica, se frequenti l’asilo al Comprensivo B ma non abiti nella zona sei penalizzato” pubblicata il 3 giugno 2013 sul notiziario “Oggi Cronaca”, l’Istituto Comprensivo “Tortona B” è dispiaciuto per non aver potuto accogliere il figlio del genitore che ha scritto la lettera, ma ritiene necessario precisare che:

1) l’asilo nido “Arcobaleno” pur essendo adiacente alla Mary Poppins non appartiene all’Istituto Comprensivo “Tortona B” perchè è comunale ed ospita bambini e bambine di tutta la città, pertanto la frequenza al nido non ha mai costituito il primo criterio di preferenza;

2) il genitore escluso non ha la residenza nel bacino di utenza (1° criterio deliberato dal Consiglio di Istituto come anche suggerito dalla circolare ministeriale sulle iscrizioni che recita “Si rammenta, in proposito, che, pur nel rispetto dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, i criteri di precedenza deliberati dai singoli Consigli di istituto debbono rispondere a principi di ragionevolezza quali, a puro titolo di esempio, quello della viciniorietà della residenza dell’alunno alla scuola…”) e purtroppo un altro considerevole numero di residenti si trova in lista d’attesa;

3) non è possibile modificare i criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto ad iscrizioni già avvenute: un’operazione di questo tipo non sarebbe corretta nei confronti degli altri genitori che hanno visto accogliere i propri figli alla scuola dell’infanzia sulla base di quei criteri.

Purtroppo da anni si presenta il problema di bambini e bambine che vorrebbero frequentare la scuola dell’infanzia “Mary Poppins”, ma che, per ovvi motivi, non possono essere accolti e vengono inseriti nella lista d’attesa.

All’Istituto Comprensivo “Tortona B” non piace certamente rifiutare le iscrizioni di genitori che si rivolgono alle nostre scuole anche perchè ne apprezzano l’offerta formativa, ma esiste un oggettivo problema legato ai numeri per cui la scuola ha dovuto darsi dei criteri che il Consiglio di Istituto, in autonomia e trasparenza, stabilisce e che tutti siamo tenuti a rispettare.

 IL DIRIGENTE SCOLASTICO – Prof. Carlo Buscaglia



 6 giugno 2013

 

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