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LETTERE IN REDAZIONE: Il Comune di Acqui contrario ad una soluzione “ponte” per la gestione delle Terme

Lunedì mattina presso la Sala Giunta del Palazzo Comunale il Sindaco Enrico Silvio Bertero, insieme al Vice Sindaco, Luigino Branda, all’Assessore Mirko Pizzorni, al Consigliere delle Terme di Acqui S.p.A. Luca Marengo e all’Arch. Marina Bernardi, ha tenuto una conferenza stampa per illustrare la situazione attuale delle Terme di Acqui S.p.A.

Il Sindaco Bertero plaudendo con forza alla decisione della Giunta Regionale di aver indicato con chiarezza a Finpiemonte di addivenire ad un bando Europeo per la concessione a lungo termine dell’intero compendio termale nella sua totalità, ha ribadito l’inutilità di una “gestione ponte”.

Il nostro rappresentante Luca Marengo ha espresso nella seduta del Consiglio di Amministrazione di Giovedì scorso voto contrario sia per la forma, sia per la sostanza al bando che traghetterà provvisoriamente parte del patrimonio delle Terme (Nuove Terme, Regina, Lago delle Sorgenti, cure termali Antiche Terme, campi da tennis) alla definitiva gara europea che potrebbe non avvenire prima dei 2 anni!

Il Consigliere espressione del Socio Comune aveva chiesto con forza 4 sostanziali garanzie che non sono state accolte:

1) il bando doveva contenere salvaguardie nei confronti del personale attualmente dipendente escludendo la possibilità di licenziamenti o sostituzioni.

2) Il Consiglio avrebbe dovuto concedere un breve rinvio per permettere al Consigliere di conferire con l’Amministrazione Comunale sull’entità della cifra del canone di affitto che pareva troppo bassa per consentire un reale risparmio: soli € 350.000 più IMU, ma non è stato concesso e la cifra è stata confermata.

3) La fideiussione, che deve tutelare la società, avrebbe dovuto essere almeno di € 500.000.

4) Il bando avrebbe dovuto annoverare tra le clausole d’esclusione sia partecipanti che abbiano o abbiano avuto contenziosi con la Società Terme, invece esclude solo chi attualmente ha procedimenti pendenti.

Non è un segreto che il Comune abbia da sempre ritenuto che l’unica soluzione possibile sia la redazione di un bando europeo per la concessione a lungo termine.

Il Sindaco Bertero, in conferenza stampa, ha infatti dimostrato che la gestione ponte non comporta sostanziali risparmi: il disavanzo di gestione, dedotto l’affitto dei due alberghi già gestiti da terzi, dedotto l’affitto degli altri compendi a base d’asta, indurrà ancora Finpiemonte e di conseguenza il Comune di Acqui a ripianare le perdite con centinaia di migliaia di euro. Se si procedesse, invece, ad attuare il bando europeo, necessitante per legge di 180 gg per la pubblicazione più tempi tecnici per l’assegnazione, a Giugno 2014 si potrebbero avere finalmente i nuovi gestori/investitori.

La preoccupazione principe dell’Amministrazione Comunale è quella di salvaguardare al massimo la nostra maggior ricchezza, le Terme! allontanando la possibilità che avventurieri si sostituiscano a veri imprenditori. In soli due anni, qualsiasi Società non potrebbe far altro che sfruttare al massimo il ramo d’azienda per riuscire a guadagnare senza fare alcuna miglioria o investimento. Solo con la presenza di Società che vorranno investire capitali con progetti a lungo termine sul territorio scongiureremo l’attuale tendenza.

Politica e “orticello” a parte, solo chi vuol bene alla nostra Città comprende l’importanza di un fattivo investimento sul territorio che potrà rilanciare l’occupazione e il turismo di Acqui e solo con un progetto di largo respiro tutto questo si potrà realizzare. Attualmente si sa che esistono investitori interessati, ma non possiamo sapere se fra due anni l’interesse sarà ancora valido o meno. Inoltre le cifre e le decisioni “ballerine” ascoltate in queste settimane hanno potuto già o potrebbero spaventare chi vuole investire, sia nel breve che nel compendio lungo. Sul tema TERME, ci giochiamo tutto, come Città di Acqui: spero che gli Acquesi ne capiscano l’importanza.

Segretria del Sindaco di Acqui Terme



 18 giugno 2013

 

 

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