Anche quest’anno la Regione Piemonte ha messo a punto un programma di prevenzione dei danni alla salute dovuti alle ondate di calore estivo. Gli effetti del caldo sulla salute derivano dalla combinazione di alcune variabili meteorologiche quali umidità, temperatura, velocità del vento, giorni consecutivi di caldo. Utilizzando queste informazioni e combinandole con altre di tipo sanitario, la Regione Piemonte e l’Arpa Piemonte pubblicano ogni giorno sui loro siti internet ( www..regione.piemonte.it, www.arpa.piemonte.it) un bollettino di previsione delle ondate di calore affinché la popolazione, soprattutto i soggetti a rischio come anziani e malati, possa adottare comportamenti e precauzioni per prevenire danni alla salute. Con le stesse finalità presso le farmacie e gli studi dei medici di famiglia sono inoltre affisse locandine e distribuiti opuscoli contenenti alcuni utili consigli su come proteggersi dalle ondate di calore .

Come ogni anno anche l’ASL AL si è mobilitata per far fronte alle possibili emergenze e ridurre i danni alla salute nella popolazione. Medici e infermieri dei servizi distrettuali ,in stretta collaborazione con i medici di famiglia e gli Enti Gestori dei servizi socio assistenziali stanno monitorando tutte le situazioni a rischio di cui sono a conoscenza, riferite in particolare agli anziani che vivono soli. E’ necessaria però la collaborazione di tutti nel segnalare ai servizi socio-sanitari persone che vivono in situazioni di grave indigenza o di pericolo per la salute, come ad esempio i senza tetto in condizioni di grave bisogno e gli anziani soli che non fanno abitualmente riferimento ai servizi sanitari o sociali. E’ possibile farlo telefonando al medico di famiglia dell’assistito o al Numero Verde dell’ASL 800.234960. Una semplice telefonata potrà così rivelarsi un aiuto importante per chi non può contare su familiari e conoscenti per affrontare i disagi collegati alla stagione estiva.

Le ondate di calore si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione e l’esperienza passata ha mostrato come un’ondata di calore non prevista possa portare esiti letali e gravi danni alla salute della popolazione. In Italia almeno ottomila persone anziane sono decedute come causa diretta dell’ondata di calore dell’estate del 2003: si trattava principalmente di anziani soli, di età superiore a 75 anni e con patologie concomitanti. La prevenzione degli effetti negativi delle onde di calore è possibile: ad esempio, sapere in anticipo che l’ondata di calore sta per arrivare, permette di mirare in maniera ottimale gli interventi preventivi verso le persone a rischio più elevato.

 25 giugno 2013