after earth 1“Il pericolo è reale ma la paura è una scelta” su questa frase si basa il film del regista indiano Manoj Night Shyamalan un regista atipico, autore di film molto particolari che non hanno riscosso grande successo di pubblico, ma la cui abilità e maestria è fuori discussione perché si tratta di film “unici” come L’ultimo dominatore dell’aria, E venne il giorno, Lady in the water, The Village, Signs, Il Sesto senso e molti altri.

I protagonisti di “After Earth” sono Will Smith e il figlio adolescente Jaden. La sceneggiatura del film è stata scritta dal papà, a quanto pare, proprio per esaltare il figlio che vorrebbe collocare nel firmamento di Hollywood. Un film fatto apposta e su misura per il giovane Jarden e proprio per questo molti critici cinematografici più affermati del sottoscritto hanno stroncato la recitazione del ragazzo.

Jaden Smith

Jaden Smith

Francamente, avendo visto il film doppiato, non sappiamo giudicare se la voce e il pathos fossero all’altezza, ma per il resto Jaden a mio avviso ha recitato molto bene: ottima la mimica facciale che esprime tutta la paura di un ragazzo buttato allo sbaraglio in un mondo che non conosce e pieno di pericoli.

La cosa più bella del film però è la colonna sonora: eccezionale, con musiche maestose ed in crescendo, così come molto belle sono le scene con immagini su paesaggi incontaminati, splendide cascate, tramonti, persino la neve. Un trionfo della natura sull’uomo, in un film basato esclusivamente sulla recitazione di padre e figlio che occupano incessantemente la scena.

Qualche mio collega ha criticato la parte di Will Smith, troppo statica basata solo sull’espressività che non è adatta a lui: non concordo.Ognuno nei rispettivi ruoli, padre e figlio hanno dato vita ad un’ottima interpretazione.

will e Jaden Smith

will e Jaden Smith

Semmai è la trama che è piuttosto deboluccia, arruffata e con molte incongruenze: non viene spiegato bene perché gli uomini abbiamo abbandonato la bellissima Terra per andare a vivere in un mondo inospitale come quello che si vede all’inizio con palazzi in mezzo a montagne rocciose e deserto e perché all’improvviso il cambiamento climatico tra giorno e notte, sulla Terra è così brusco da passare da 30 gradi del giorno meno 25 (se non di più) durante la notte. Poi altre incongruenze come il mostro del film che è cieco e annusa la paura, e si muove di conseguenza e la scena della gigantesca aquila che non vi diciamo come finisce per non rovinarsi quel poco pathos che il film contiene. Niente vista, tatto, udito, olfatto: se tu non hai paura, sei assolutamente, completamente invisibile e gli puoi anche ballare di fianco.

La trama insomma non regge ed è basata tutto sulla farse iniziale. Siamo di fronte ad un film di fantascienza basato sulla paura umana e costruito di conseguenza.

Comunque, trama a parte, le qualità di questo film, checché ne dicano molti critici più affermati sono di gran lunga superiori agli aspetti negativi (che poi si riassumo quasi esclusivamente nella trama) per cui suggeriamo di andarlo a vedere. Sono soldi ben spesi 100 minuti tutt’altro che buttati via.

 15 giugno 2013

After_Earth_L