I Centri di Terapia del dolore di Casale Monferrato e Tortona diventano i riferimenti interprovinciali della nuova Rete di Terapia del dolore individuata dalla Regione Piemonte come uno ei quattro centri di eccellenza Regionale.
La rete, realizzata dall’Azienda Sanitaria di Alessandria per il quadrante del Sud Piemonte, che comprende le province di Alessandria ed Asti, è stata illustrata venerdì pomeriggio durante una conferenza stampa.
All’incontro che si è svolto presso la sede dell’Asl, hanno partecipato il Direttore Generale Paolo Marforio, il direttore sanitario Francesco Ricagni, il responsabile del Centro rete Roberto Bellini, insieme a Gabriella D’Amico responsabile della struttura alessandrina.
La Regione ha approvato la nuova rete di Terapia del dolore, del sud Piemonte assegnando a Casale Monferrato le sede di Centro Rete di eccellenza; subito dopo è stata promossa come struttura intermedia il Centro di Terapia del dolore di Tortona che funge da raccordo fra tutti gli altri ospedali ed ambulatori situati sul territorio interprovinciale, cioè tra gli ambulatori situati ad Alessandria, Acqui Terme, Ovada e il neo nato ambulatorio di Novi Ligure.
Durante la conferenza stampa è stato illustrato il nuovo sistema di approccio alla Terapia del dolore che prevede che a segnalare i malati necessari di aiuto siano i medici di base o gli specialisti: dopo l’approccio ambulatoriale, i malati più gravi vengono indirizzati a Tortona, mentre per i casi molto più difficili (operazioni chirurgiche di alto livello) ci si rivolge a Casale Monferrato.
Insomma una struttura piramidale secondo quelli che devono essere i nuovi canoni della sanità: non più tanti ospedali sotto casa in grado di curare alla meno peggio i pazienti ma poche ed efficienti strutture di alto livello dotati di attrezzature e personale molto specializzato, poi strutture intermedie di buon livello ed infine strutture sanitarie per le malattie meno gravi.
15 MILA MALATI ALL’ANNO
Sono circa 15 mila i malati che ogni anno si rivolgono ai vari Centri del Dolore situati sul territorio provinciale: nel 2012 Casale Monferrato ha effettuato 4 mila visite in ambulatorio e 1.000 interventi, Tortona 3 mila visite e 250 interventi, al poliambulatorio “patria” di Alessandria, unico centro della provincia ad essere autorizzato a praticare l’agopuntura sono state effettuate circa 5 mila interventi di agopuntura più i vari ambulatori di Ovada ed Acqui Terme.
Due medici sono in servizio a Casale Monferrato, uno a Tortona e una (Gabriella d’Amico) ad Alessandria ed Ovada. Uno infine ad Acqui a cui si aggiunge la dottoressa Carla Gallini, unico medico della provincia ad essere abilitata ad effettuare l’agopuntura.
“Naturalmente – ha detto Francesco Ricagni – stiamo parlando dei servizi sulla Sanità pubblica nulla vieta ai medici privati di effettuare l’agopuntura o interventi di Terapia del dolore, ma in quel caso rispondono loro in prima persona e non la Sanità pubblica.”
21 giugno 2013