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ALESSANDRIA: I lavoratori dell’Atm sono salvi, nessuno verrà licenziato. Lo dice il nuovo Piano industriale

I lavoratori dell’Azienda Trasporti Municipalizzati, possono tirare un sospiro di sollievo: i loro posti sono salvi.

Il nuovo Piano industriale predisposto dall’azienda e avvallato dal Comune di Alessandria, infatti, non prevede licenziamenti ma solo un contratti di lavoro di solidarietà per 50 dipendenti che lavorano la metà ma percepiranno il 75% dello stipendio.Per il resto tutta una serie di altri interventi che dovrebbero salvaguardare l’azienda, sulla quel però pende la spada di Damocle di tagli da parte della Regione Piemonte di circa 700 mila euro di finanziamento.

Il nuovo Piano industriale predisposto dall’ATM è stato illustrato durante una conferenza stampa che si è tenuta presso la sala Giunta del Comune giovedì alle 13.

Il sindaco di Alessandria Rita Rossa insieme al presidente dell’ ATM Gianfranco Cermelli e all’assessore Marcello Ferralasco.

Oltre al contratto di solidarietà per 50 lavoratori il Piano prevede l’aumento del costo della sosta a pagamento che passerà da 1 a 1,20 euro all’ora in alcune zone, nonché l’aumento dei costi per gli abbonamenti del parcheggio in via Parma.

Cermelli ha illustrato anche alti possibili impieghi del personale come la riconversione di personale da trasformare in autisti, il ritorno della gestione della segnaletica, l’utilizzo di due persone in qualità di messi notificatori che potrebbero consegnare atti in città invece che utilizzare il servizio postale e tanti altri piccoli accorgimenti che potrebbero salvare l’azienda.

“Non lasceremo a casa nessuno dell’ATM – ha detto Rita Rossa – l’Atm è un’azienda strategica per noi e non abbiamo nessuna intenzione di buttarla a mare.”

Sull’ Atm però pende la spada di damocle dei taglia l trasporto pubblico di sposti dalla regione che potrebbero pesare nella misura di circa 700 mila euro all’anno: per un’azienda che entro il 2014 subirà tagli per quasi 4 milioni di euro, non è poco.

 13 giugno 2013

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