E’ stata una conferenza stampa esplosiva quella che Cgil, Cisl e Uil hanno tenuto giovedì pomeriggio sul problema dei lavoratori delle Aziende Partecipate: una situazione drammatica che coinvolge tutta la città sulla quel nei prossimi giorni entreremo maggiormente nel dettaglio perché tanta e corposa la documentazione consegnata dai tre segretari confederali che merita più di un approfondimento.
Ci riferiamo al corposo documento predisposto dal Comune di Alessandria sui Piani industriali delle aziende Partecipate dedicato agli esuberi e alle misure di sostegno, un documento che il Comune non ha mai voluto svelare perché devastante per l’occupazione.
Ebbene, lo hanno svelato i sindacati consegnandone copia a tutti i giornalisti presenti in conferenza stampa insieme ad altri documenti che rendono l’idea di come Alessandria sia in ginocchio.
Pesantissime le accuse che il segretario provinciale della Cgil Silvana Tiberti ha rivolto al sindaco Rita Rossa: “E’ più facile interloquire con i liquidatori delle aziende – ha detto Silvana Tiberti – che con l’Amministrazione Comunale di Alessandria”
Il leader della Cgil ha accusato la Giunta di non conoscere la materia e di non essere in grado di gestire la gravissima situazione e tutelare i lavoratori: “un esempio? – ha aggiunto Silvana Tiberti – la vicenda dei 64 lavoratori dell’Aspal che verranno lasciati a casa; potevano usufruire di 30 mesi di Cassa Integrazione in deroga, ma per colpa del Comune potranno utilizzare solo un anno perdendo di 18 mesi.”
La palese incapacità di Rita Rossa e dei suoi collaboratori, secondo il segretario della Cgil emerge anche dal fatto che si stanno predisponendo le pratica per mandare in cassa integrazione 218 lavoratori senza aver nemmeno avviato un dialogo con la Regione per appurare se esistono i soldi per la Cassa in deroga che come noto deve essere autorizzata dalla Regione: “invece – ha aggiunto Silvana Tiberti – abbiamo appurato che il Comune non ha avviato nemmeno il minimo contatto con l’ente Regionale. Anche l’ultimo degli imprenditori, il più sprovveduto prima di fare un gesto del genere si preoccupa del destino dei lavoratori, si attiva con la Regione, si informa, cerca di capire se ci sono soldi e possibilità; questa giunta niente, non ha fatto assolutamente niente.”
“Siamo stupiti – ha aggiunto il segretario della Cgil, perché l’assessore Matteo Ferraris proviene da Confindustria e vista l’esperienza ci aspettavamo qualcosa in più, invece dispone tagli al personale senza consapevolezza strategica.”
Silvana Tiberti, poi è entrata nel merito del Piano industriale predisposto dall’assessore: “il documento – ha detto – parla di 188 esuberi, ma in realtà sono già 218 perché si sono aggiunti 10 dell’Aspal e 20 di Atm. Inoltre c’è il problema, che qui non viene trattato dei 6 milioni di tagli al personale del Comune. C’è ancora? E’ stato tagliato? Cosa è successo? I documento non dice nulla.”
I sindacati hanno stigmatizzato l’operato del Comune che ha inviato il Piano a Roma senza preoccuparsi di soluzioni alternative che invece stanno cercano i sindacati grazie anche al presidente del Consiglio provinciale Giovanni Barosini.
Ma di queste iniziative e di tutti gli esuberi scriveremo ancora nei prossimi giorni.
6 giugno 2013