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ALESSANDRIA: 76 dipendenti sugli 84 dell’Aspal rimarranno senza lavoro. La Cgil: “Macelleria sociale, vergogna”


A dare la notizia sono state le organizzazioni sindacali, al termine dell’incontro che si è svolto lunedì pomeriggio presso la Sala Giunta del Comune di Alessandria sul futuro dell’Aspal, presenti gli Assessori Barrera e Ferraris, assente il Sindaco.

“Ci aspettavamo un piano industriale – dice il segretario provinciale della Cgil Silvana Tiberti -invece gli assessori hanno comunicato che e’ stata scritta la parola fine sull’ Aspal. Tra sorrisi e sedicenza manageriale, è stato presentato il piano dei licenziamenti ed è pesantissimo: 76 lavoratori buttati fuori senza riserve e senza tutele. In questo modo i ‘Dottorini’ del Comune, neo Assessori, inaugurano un nuovo servizio: la macelleria sociale.”

Secondo Silvana Tiberti tutto è stato comunicato “con un cinismo che offende e mortifica, perché anche le parole e gli atteggiamenti hanno un peso, l’amministrazione ha scelto: eer salvarsi, consegna le sue cavie: lavoratori e i cittadini.”

Martedì pomeriggio i dipendenti Aspal saranno in assemblea per decidere il da farsi.

 4 giugno 2013

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