La Polizia stradale di Tortona è incappata in due singolari casi di guida sotto l’influenza dell’alcool, dove, in una nottata, sono stati contestati 11 violazioni al Codice della strada di cui 6 con denuncia penale, ma questa volta il personale del Distaccamento Polizia Stradale di Tortona si è imbattuto in due “singolari” casi di guida in stato di ebbrezza in conseguenza dell’uso di bevande alcoliche.
Il primo conducente, un’attempata Signora di, 70 anni, sottoposta al controllo etilometrico nelle prime ore del pomeriggio, risultava ben oltre il limite consentito e, venuta a conoscenza del doveroso ritiro della patente di guida, risaliva sulla sua autovettura, metteva in moto, e si dava alla fuga; dopo un breve inseguimento, la pattuglia riusciva a raggiungere e bloccare la fuggitiva; alle domande del Comandante del Reparto, l’anziana Signora riferiva di essere abituata a bere aperitivi superalcolici ed al consiglio di non bere analcolici prima di mettersi alla guida dell’auto, la donna eccepiva piccata: “A me gli analcolici non piacciono, se li beva lei. A me piacciono la caipirinha ed il cubalibre!”. La Signora veniva comunque sanzionata per “doppia” guida in stato di ebbrezza alcolica, per aver guidato durante la fuga con la patente ritirata e per non aver ottemperato all’obbligo di fermarsi.
Il secondo conducente, un tortonese di 41 anni, alle 7 di mattina, incorreva in ben due sinistri stradali, uno di seguito all’altro, fortunatamente con soli danni. L’uomo, dopo aver causato il primo incidente, urtando un autocarro/compattatore della Azienda per lo smaltimento dei rifiuti urbani, salutava con un cenno del braccio e proseguiva la marcia; giunto sulla circonvallazione di Tortona, urtava violentemente un altro autocarro fermo al semaforo; a seguito di questo secondo sinistro, la sua auto riportava ingenti danni e poteva quindi essere raggiunto dalla pattuglia. Sottoposto a controllo etilometrico, quel conducente risultava positivo, con una percentuale di alcool nel sangue più di cinque volte il limite consentito. La singolarità dell’episodio è derivata, oltre che dall’orario mattutino, dal fatto che quel conducente non si ricordava nulla del primo incidente, che per lui non era mai avvenuto!
22 maggio 2013