Non si riesce proprio a risolvere il problema di Farmacom, la società illegittima da circa due anni, che gestisce le due farmacie comunali e che non può continuare ad operare nell’attuale situazione.
La Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, infatti, ha dichiarato inammissibile la richiesta di parere formulata dal Comune di Tortona.
Più precisamente la Corte ritiene che sotto il profilo soggettivo la richiesta è ammissibile in quanto proviene dal Sindaco del Comune di Tortona; mentre non lo è dal punto di vista oggettivo in quanto si chiedeva un parere in ordine alle soluzioni gestionali individuate dall’Amministrazione in relazione alla situazione della società Farmacom s.r.l., “soluzioni gestionali che non possono essere oggetto di quesito a questa sezione, dovendo essere decise ed adottate dall’ente, nell’esercizio della propria potestà amministrativa”.
Lo scorso mese di marzo il sindaco, Massimo Berutti, aveva scritto alla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti chiedendo, appunto, un parere in merito alle possibili soluzioni da intraprendere per la società di gestione delle farmacie comunali, Farmacom srl.
Prima di procedere all’assunzione dei provvedimenti deliberativi necessari il Comune di Tortona riteneva indispensabile verificare presso la sezione che nulla osti all’adozione di una delle tre soluzioni prospettate, ovvero la sinergia con altre municipalità per superare un bacino di utenza di 30.000 abitanti, l’affidamento a terzi in forma concessoria mediante procedimento di evidenza pubblica, la trasformazione della società di gestione in azienda speciale.
Quest’ultima soluzione è al momento tramontata mentre si stanno portando avanti lo studio e lo sviluppo di altri progetti che consentano alla società Farmacom di superare lo scoglio della illiceità sancita da alcuni organi e legata al limite dei 30.000 abitanti previsto per la costituzione di nuove società da parte degli enti pubblici.
Le strade che si intendono percorrere per raggiungere questo obiettivo prevedono la stipula di accordi con Comuni limitrofi per il superamento del limite dei 30.000 abitanti; la fusione con un’altra realtà societaria o l’affidamento a terzi in forma concessoria mediante procedimento di evidenza pubblica. L’attuale situazione finanziaria di Farmacom può diventare appetibile per società o farmacisti che potrebbero decidere di partecipare al bando. Oggi, infatti, è una società in equilibrio.
“In questi due mesi abbiamo proseguito, insieme all’amministratore della società Farmacom, ad approfondire ed analizzare le soluzioni percorribili –commenta il sindaco, Massimo Berutti –. Due settimane fa abbiamo approvato il bilancio 2012 che ha chiuso con un risultato positivo che ci consente di andare a intraprendere queste soluzioni che consentiranno a Farmacom di proseguire con la sua attività a servizio della collettività e salvaguardando i tredici posti di lavoro”.
“Auspichiamo di addivenire alla soluzione nel minor tempo possibile – conclude il primo cittadino”.
15 maggio 2013