Site icon Oggi Cronaca

TORTONA: Il voltafaccia del Sindaco Berutti sul Biodigestore, “Nel 2010 lo esaltava ora è contrario” Bardone critica la scelta

Lui è Gianluca Bardone, laureato in Sicurezza Ambientale, membro del Dipartimento di Igiene e Sicurezza dell’Asl, nonché vice capogruppo del PD in Consiglio comunale e membro della Commissione Enti partecipati, quindi non certamente l’ultimo arrivato. Da sempre lui e il PD si sono dichiarati contrari alla realizzazione del Biodigestore che un pool di aziende private vuole costruire alle porte della città sulla strada provinciale per Castelnuovo Scrivia.

Gianluca Bardone

La pratica verrà analizzata nella conferenza provinciale dei servizi in programma martedì 7 maggio. Il Comune di Tortona ha espresso parere negativo, ma la questione non è piaciuta a Bardone che accusa il sindaco di incoerenza, di dichiararsi contrario cambiando repentinamente idea e di farlo solo perché il prossimo anno ci sono le lezioni comunali.

“Premessa importante – dice Gianluca Bardone del PD – il bacino alessandrino di riferimento per i rifiuti era ed è in condizioni di autosufficienza per lo smaltimento della frazione organica dei rifiuti grazie all’impianto di Castelceriolo, al quale afferiva anche Tortona. Partendo da quest’assunto, che non è stato preso in considerazione dalla nostra Amministrazione Comunale debbo rilevare negli ultimi 3 anni un comportamento ondivago ed a tratti schizofrenico del nostro sindaco sull’argomento. Posso dire senza timore di smentita che il Sindaco e gli amministratori tortonesi di centro destra hanno attivamente condiviso, attraverso gli indirizzi assembleari, la decisione di attivare, di fatto, il biodigestore a Tortona.”

Bardone precisa che sulla base di quanto emerso nell’ambito dell’ultima commissione il Piano industriale della Società Ladurner venne presentato nel 2010 in pompa magna dal Sindaco e dagli amministratori della Società “che, va ricordato – ha aggiunto Bardone – ha avuto un ruolo da protagonista nell’operazione di ristrutturazione economico finanziaria di Amias la società consortile che gestisce la depurazione delle acque e il vicino depuratore.”

 

“Ulteriore penalizzazione per la città di Tortona – ha sottolineato Bardone – città il fatto che dallo scorso aprile 2012 i rifiuti indifferenziati di Novi , che non possono più andare nella discarica novese in quanto con il biodigestore è stato dismesso l’impianto di pretrattamento, arrivano da noi in zona Terlucca, accellerando il processo di esaurimento della ns. discarica.In questo contesto confuso si inserisce la volontà di una Società privata che, forte di accordi precedentemente assunti, vuole produrre energia, e quindi profitti, con il trattamento dell’umido, in un ambito dove la materia prima prodotta sul territorio (10-12 mila t/a di rifiuti organici) viene già lavorata da Srt e pertanto Tortona sarà destinata a diventare il punto di raccolta di rifiuti di provenienza extra territoriale, peraltro per quantitativi ben più rilevanti e magari anche provenienti da lontano. Ora Berutti dopo aver a suo perorato la causa, si oppone ( o fa capire di volersi opporre) all’iniziativa, in un quadro opportunistico di speculazione politica con l’obbiettivo di raccogliere consensi stimolando la sindrome di Nimby a fini elettorali.”

“Credo che, con una gestione più equilibrata della vicenda (si poteva prevedere, al limite, una sinergia con la Società privata) – conclude Bardone – avremmo evitato di impegnarci economicamente in un investimento della ns. società pubblica che, come detto, ci darà tanti oneri e nessun onore e, soprattutto, non ci troveremmo a dover trattare le 8 Tonnellate di biodigestato, a smaltire i rifiuti indifferenziati di Novi (30.000 T/a) e ad avere, come probabilmente accadrà, una aggiunta di problemi ambientali tutti da definire su una zona, quella di Strada per Castelnuovo, già compromessa dalla presenza di impianto di depurazione, piattaforma di compostaggi ed impianto di separazione rifiuti.

Il tutto senza avere alcun titolo per orientare le scelte di gestione che verranno fatte.In sostanza: non era necessario un biodigestore, ne avremo 2 nel raggio di 15 km, ad averne giovamento saranno in molti, ad avere problemi solo Tortona.”

 4 maggio 2013

 

 

Exit mobile version