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TORTONA: Il Comune cambia idea e la media alla Rodari ritorna in discussione. Castellano: “Faremo 9 classi, ma…..”


Ritorna in discussione la vicenda della scuola media che dovrebbe essere realizzata all’interno della “Rodari” con i 50 ragazzi che frequentano la quinta elementare in quest’ultima, che si trovano nuovamente sballottati.

Il Comune di Tortona, infatti, ha cambiato parzialmente idea rispetto alla decisione originaria di autorizzare per qualche tempo, l’apertura di una sede distaccata della media all’interno dell’edificio che ospita la Rodari, utilizzando 4 aule vuote che il dirigente scolastico, Gianpaolo Bovone, ha messo a disposizione.

L’assesore alla Pubblica Istruzione Laura Castellano

Non verrà più individuato un altro edificio dove realizzare la scuola media ma si utilizzerà lo stesso plesso scolastico.

“Abbiamo deciso – dice l’assessore alla Pubblica istruzione, Laura Castellano – di trovare una soluzione definitiva al problema realizzando nello stesso edificio, cioè alla Rodari, sia la scuola elementare che la scuola media.”

“Naturalmente – aggiunge l’assessore – questo obbligherà il Comune ad effettuare alcuni interventi anche edilizi per individuare le altre due aule mancanti in grado di garantire agli studenti la frequenza di tutti e tre gli anni scolastici cosa che non sarebbe possibile solo con le 4 aule attualmente disponibili.”

“Nei giorni scorsi – aggiunge il dirigente scolastico Giampaolo Bovone – alcuni tecnici del Comune hanno già effettuato dei sopralluoghi per individuare le due aule mancanti, ma credo che non vi saranno problemi.”

 

IL PROBLEMA DEI LAVORI E DELLA VALENZIANO


La scuola elementare “Gianni Rodari” in viale Einaudi

Il problema però sussiste e riguarda il prossimo anno scolastico che dovrebbe essere di transizione in quanto il Comune, dal 2014 cambierà l’attuale Piano di dimensionamento scolastico e con ogni probabilità ritornerà all’antico individuando tre scuole elementari con annesse tre scuole medie di riferimento. Una soluzione possibile solo realizzando la media all’interno della Rodari che è l’unica scuola che non possiede una media nello stesso quartiere.

La Giunta comunale vorrebbe poter effettuare gli interventi necessari per realizzare questa nuova scuola media, all’interno della Rodari, in assoluta libertà per una soluzione, appunto definitiva. Interventi che potrebbero rivelarsi difficoltosi se nell’ala dell’edificio destinata ad ospitare la nuova scuola verranno allestite delle lezioni e sarà in funzione una succursale della scuola media di Viguzzolo (dai cui dipende la Rodari e alla quale si sono iscritti i 50 bambini della quinta elementare), come invece era stato ipotizzato in prima battuta.

Inoltre c’è il problema della scuola media “Luca Valenziano” che si trova con i 50 ragazzi in meno: solo quelli della Rodari che avrebbero dovuto iscriversi alla Valenziano ed invece hanno Viguzzolo, appunto.

Una situazione, quella della Valenziano, che potrebbe avere anche qualche ripercussione sugli organici del corpo insegnanti.

Per tutti questi motivi, il Comune auspica che la scuola media alla Rodari, almeno per il prossimo anno scolastico, non venga attivata, ma sia semplicemente posticipata di un anno così da realizzare la soluzione definitiva.

 

LUNEDI UN INCONTRO CON I GENITORI

Per illustrare la nuova situazione il Comune ha convocato i genitori dei 50 ragazzi in municipio, lunedì prossimo, 3 giugno, per una riunione plenaria che si terrà alle 17,30.

“In quell’incontro – ha aggiunto Laura Castellano – spiegheremo dettagliatamente ai genitori il nostro progetto. Alla riunione parteciperanno anche i tecnici dell’Ufficio Lavori Pubblici che illustreranno i lavori che intendiamo effettuare. Inviteremo i genitori a soprassedere per un anno ma poi toccherà ad ognuno di loro scegliere dove iscrivere i loro figli.”

 

IL SINDACO INTANTO SCRIVE

Il cambiamento deciso dal Comune è stato comunicato dal Sindaco Massimo Berutti agli organi competenti.

Una scelta che secondo il sindaco è motivata dall’intento di creare, in questo anno di transizione, condizioni tali da consentire una coerente riorganizzazione degli spazi, con l’obiettivo di rendere la struttura esistente pienamente rispondente alle nuove esigenze nonché ai parametri e alle condizioni di sicurezza previsti dalla normativa vigente.

Solo in questo modo,   infatti, il Comune ritiene di poter assicurare alle famiglie la possibilità di usufruire di un numero sufficiente di aule per concludere l’intero ciclo della scuola secondaria di primo grado nel medesimo Istituto e nella medesima struttura.

29 maggio 2013

 

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