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OVADA: La Polstrada sequestra I Phone “pacco”cioé finti cellulari di ultima generazione che non funzionano

Alcuni I.phone sequestrati

Alcuni I.phone sequestrati

Nei giorni scorsi una pattuglia della Sottosezione della Polizia stradale, alla guida del comandante Marina Listante,  ha intercettato un’autovettura occupata da 4 cittadini rumeni i cui occupanti erano stati segnalati avvicinarsi agli avventori fermi presso l’autogrill “Stura Est”, nel territorio alessandrino dell’A/26 dei trafori.

I soggetti hanno cercato di nascondersi dietro la mancata comprensione della lingua italiana, ma gli agenti della Polstrada, hanno approfondito le verifiche potendo notare il possesso di alcuni telefoni cellulari di nuova generazione ed una notevole presenza di accessori.

E’ stato così possibile comprendere che i quattro rumeni stavano proponendo l’acquisto quegli apparecchi elettronici ad autotrasportatori e d’automobilisti presenti nell’area.

Fin qui nulla di strano (se non l’impossibilità ad esercitare attività commerciali in ambito autostradale senza autorizzazione), ma gli agenti poliziotti hanno potuto verificare che quegli apparecchi Apple Iphone 4S erano soltanto l’ottima riproduzione del modello prodotto oltreoceano.

In realtà tutte le caratteristiche e le funzioni richiamavano l’originale Iphone, ed anche la funzione fotografica e quella wireless apparivano presenti.

Peccato che gli apparecchi non svolgevano la funzione primaria per cui erano stati prodotti, ossia non permettevano di telefonare, ed anche la presunta connessione ad internet era di fatto una “simulazione”.

Una più approfondita attività compiuta dagli investigatori della Sottosezione Polizia Stradale di Ovada ha permesso di determinare che si trattava di Iphone-pacco, ossia una riproduzione esteriore dell’originale telefono, ma non funzionante.

Si tratta di riproduzioni prodotte in Cina (dove tra l’altro vengono assemblati gli originali Iphone) poste sul mercato del web ed offerte a prezzi concorrenziali anche alla luce della notevole richiesta (e del prezzo non proprio contenuto).

Gli apparecchi sono stati sequestrati ed i quattro cittadini rumeni deferiti all’Autorità Giudiziaria per introduzione nello Stato e commercio di oggetti aventi marchi contraffatti.

 22 maggio 2013

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